Rapporto Legnoarredo 2013

Filiera ancora sofferenza sul mercato interno. Buone, invece, le esportazioni.
Dopo il 2012, anno nero per la filiera del LegnoArredo, nel 2013 il settore continua a subire le conseguenze della grave crisi economica e delle incertezze derivanti dai problemi dell’Eurozona che hanno messo in ginocchio i consumi europei.
L’anno si chiuderà ancora con un calo del fatturato per il macrosistema LegnoArredo (-3,2%), ancora numerose chiusure di aziende (-2.400) e perdita di occupati (-6.800). È soprattutto il mercato nazionale ad attraversare le maggiori difficoltà: il consumo interno apparente registra ancora un -7,1% rispetto al 2012. Occorre sottolineare che la situazione sarebbe stata molto peggiore se il Governo a giugno non fosse intervenuto con gli incentivi fiscali per la casa e per l’arredamento: detrazioni del 50% (Bonus Mobili), detrazioni del 65% per il risparmio energetico (Ecobonus).
Grazie agli effetti della misura di sostegno ai consumi delle famiglie si prospetta per le imprese del Macrosistema LegnoArredo un 2014 con variazioni ancora di segno negativo, anche se di entità meno consistente rispetto agli ultimi anni. Nel 2014 il consumo nazionale farà ancora registrare un nuovo calo: -3,7%. Le esportazioni, invece, proseguono il trend positivo degli ultimi tre anni (+2,4%), anche se in misura più contenuta rispetto alle previsioni di inizio anno.
Nel 2014 è attesa un’ulteriore crescita del +3,4%. Il saldo commerciale continuerà a crescere nel biennio 2013-14 fino a raggiungere quasi 9 miliardi di euro a testimonianza della competitività internazionale delle imprese italiane.
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