Restructura 2025: un hub per disegnare il futuro dell’edilizia tra innovazione, rigenerazione e recupero

L’edizione 37 della fiera professionale dedicata al mondo delle ristrutturazioni torna all’OVAL Lingotto Fiere di Torino dal 13 al 15 novembre con focus su intelligenza artificiale, ambiente urbano e restauro.
La 37a edizione supera la scala del singolo edificio per estendersi alla dimensione urbana, e mette al centro del dibattito il recupero e la riqualificazione del patrimonio esistente come scelta culturale responsabile, oltreché necessità tecnica. Una prospettiva che vede in primo piano la rigenerazione sostenibile, intesa come processo capace di valorizzare il costruito riducendo consumo di suolo, impatto ambientale ed energia. In questo contesto, la qualità degli interventi diventa cruciale: in termini progettuali ed esecutivi, ma anche in ottica di durabilità, integrazione con il contesto urbano, benessere abitativo e innovazione.
«Con Restructura 2025 vogliamo rafforzare il ruolo della manifestazione come piattaforma di riferimento per la filiera dell’edilizia, in un momento in cui il settore è chiamato a rispondere a sfide sempre più complesse. Il nostro obiettivo è offrire un luogo di confronto concreto e qualificato. Per questo abbiamo coinvolto partner prestigiosi, ampliato gli spazi espositivi e progettato nuovi contenuti che renderanno questa edizione ancora più ricca e utile per tutti gli operatori della filiera» dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia.
Il salone si distingue per l’ampio coinvolgimento dell'intero comparto e si preannuncia appuntamento chiave per valorizzare competenze, promuovere l’innovazione e consolidare il legame tra il territorio e i suoi attori, generando reti virtuose e nuove opportunità. Restructura riunisce infatti aziende, costruttori, artigiani, professionisti, tecnici, progettisti, amministratori di condominio, mondo accademico e della ricerca, a partire da Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, associazioni datoriali del territorio quali CNA, Confartigianato e Casartigiani.
Gli spazi dell'Alveare ospitano gli eventi degli Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geologi, Periti Industriali e del Collegio dei Geometri, dando vita a un progetto unico nel panorama italiano, in cui le professioni tecniche collaborano come un'unica comunità per trovare risposte concrete alle trasformazioni in corso.

Per la prima volta è presente una regione ospite, il Friuli-Venezia Giulia, come testimone di un modello di integrazione fra tradizione costruttiva, qualità del restauro e propensione all’innovazione sostenibile. Tra le principali novità spicca, inoltre, la nascita della Re-Stone Area, realizzata in collaborazione con IS.I.M., Istituto Internazionale del Marmo di Confindustria Marmo, uno spazio dedicato alla filiera della pietra naturale: un materiale chiave nel recupero, nella rigenerazione, riqualificazione e sostenibilità del patrimonio edilizio italiano. L’Italia è infatti leader mondiale per
qualità, varietà e design della pietra, con una tradizione millenaria riconosciuta a livello internazionale. La Re-Stone Area coinvolgerà in particolare le tre regioni del nord ovest: Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, con l’obiettivo di valorizzare un comparto di assoluta eccellenza. Alcuni eventi inoltre approfondiranno temi come “End of Waste” e circolarità dell’edilizia di pietra.
La grande attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica, emerge dalla partnership con l’Agenzia CasaClima, presente con il format CasaClima Village: uno spazio di dialogo e confronto sui temi dell’efficienza energetica, delle tecnologie emergenti e dell’edilizia consapevole.
Nuove collaborazioni sono state attivate anche con il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, che porterà in fiera un evento dedicato a smart city e Comunità Energetiche Rinnovabili, e con Archeoimprese, associazione di categoria che rappresenta le imprese, le associazioni, gli studi
operanti nella filiera dell’archeologia.
Si rinnova la partecipazione di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), e ANIT (Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico). Confermate anche la presenza di un’area collettiva delle aziende associate API Torino e la collaborazione con Assodimi/Assonolo, mentre Assoposa ha in programma un workshop dedicato ai rivestimenti ceramici.
Appuntamenti di livello nazionale sono previsti anche da parte di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e ANAPI  Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili).
Tra gli incontri di rilievo, inoltre, l’approfondimento sul ruolo dei materiali nel recupero edilizio, che vede la presenza di GQL, Filiera Legno con ARCA e Habitech.


Il programma di Restructura 2025
Il programma dell'edizione 2025 si presenta con una formula rinnovata, con un’impostazione verticale che prevede un tema guida per ciascuna delle 3 giornate. Innovazione, rigenerazione urbana e restauro sono i macro-argomento attorno ai quali ruotano gli eventi e gli approfondimenti proposti sul palco principale, il Restructura Stage, tutti pensati per offrire contenuti mirati a stimolare il confronto tra gli operatori del settore.
13 novembre – Innovazione
La giornata inaugurale è dedicata all’innovazione e si apre con un focus sull’Intelligenza Artificiale e sui suoi impatti già visibili e futuri: un evento di apertura dal taglio pratico per esplorare scenari concreti e opportunità applicative delle nuove tecnologie.
A seguire è previsto un appuntamento sull’integrazione tra la digitalizzazione e le esigenze della transizione ecologica del costruito. Domotica e impiantistica vanno nella direzione di un approccio olistico al benessere umano che passa attraverso la progettazione: un’evoluzione in linea con la Direttiva Europea Case Green, che sta ponendo al centro dell’attenzione l’aspetto dell’intelligenza
degli edifici stessi.
14 novembre – Rigenerazione urbana
Il secondo giorno è dedicato alla rigenerazione su scala urbana, con focus sull’impatto dello sviluppo edilizio sul territorio. Protagonista l’argomento critico della riqualificazione energetica dei condomini nell’ottica della direttiva europea EPBD: una riflessione sulla necessità di creare un
"ecosistema di supporto" fatto di informazioni chiare, finanziamenti adeguati e operatori qualificati per
sostenere le migliaia di decisioni individuali necessarie.
Spazio anche al networking tra professionisti e imprese grazie a un format innovativo pensato per rafforzare la filiera e favorire nuove connessioni tra gli stakeholder.
15 novembre – Ristrutturazione e restauro
La giornata conclusiva è incentrata sulla riqualificazione del costruito, con una tavola rotonda sul tema ancora poco esplorato della subtraction, la rimozione mirata di elementi o volumi per recuperare l’essenza originaria di un edificio o di un luogo.
Segue un approfondimento sull’argomento opposto: l’ampliamento consapevole nel recupero edilizio attraverso l’uso di materiali come legno e acciaio o sistemi modulari per un’edilizia evoluta e sostenibile.

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