Riqualificazione energetica del Polo logistico di Piacenza
Rockwool, leader mondiale nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia, si aggiudica la fornitura di prodotti in lana di roccia per la riqualificazione energetica del Piacenza Logistics Hub, il principale snodo intermodale logistico d’Italia. La struttura, ben collegata con due autostrade, quattro statali, una tangenziale e un raccordo ferroviario, necessitava di un ampliamento per far fronte a una domanda in costante crescita del mercato della logistica, mentre la porzione preesistente necessitava di un ammodernamento generale.
Rockwool ha messo a disposizione una consulenza tecnica mirata, incentrata sull’evoluzione normativa relativa alle coperture con impianti fotovoltaici e ai rischi d’incendio connessi, qualora non adeguatamente messe in sicurezza. Attraverso un dossier tecnico dettagliato, la società ha evidenziato – con un’analisi comparativa obiettiva e basata su dati certificati – le caratteristiche della lana di roccia in termini di incombustibilità e conformità alle normative vigenti, dimostrando la piena rispondenza ai requisiti prestazionali richiesti. Questo ha portato alla scelta dei pannelli Rockwool, in grado di assicurare massima sicurezza contro il rischio incendio e garantire un’elevata efficienza nelle installazioni fotovoltaiche, contribuendo alla realizzazione di uno dei progetti più rilevanti in ambito industriale e logistico del Nord Italia.Fin dall’avvio della progettazione, efficienza energetica, sicurezza antincendio e sostenibilità ambientale sono stati i principi guida per la creazione di un edificio ad alte prestazioni, capace di integrare un impianto fotovoltaico di grande scala. In un intervento di tale portata, la scelta dei materiali di copertura rappresenta un fattore strategico: non solo per ottenere un isolamento ottimale e resistenza meccanica, ma anche per rispettare in modo rigoroso i requisiti di reazione al fuoco, con particolare attenzione al comportamento in presenza di pannelli solari.
L’analisi iniziale ha confermato la necessità di adottare un sistema isolante che combinasse incombustibilità, durabilità, prestazioni termoacustiche e compatibilità con impianti solari di larga estensione, il tutto in un’ottica di sostenibilità lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio.

