Seismic Academy 2015: grande successo del Convegno Nazionale dedicato alla prevenzione sismica

Il convengno, organizzato da Hilti Italia e giunto alla sua Terza Edizione, si è svolto giovedì 29 ottobre presso la prestigiosa sede dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia.
Durante il convegno sono state portate alla luce le problematiche e soluzioni più recenti in grado di contribuire al miglioramento degli edifici pubblici e privati situati nelle zone di criticità sismica, di cui l'Italia fa parte.

Entrando nel vivo del Convegno, il primo intervento è stato effettuato dal Professor Gian Michele Calvi della IUSS di Pavia, che ha avviato un dibattito su come siano cambiati negli anni la percezione e lo studio del terremoto fino ad arrivare al momento clou della sua relazione con i punti più salienti, quali la pericolosità, l’esposizione, la vulnerabilità e soprattutto le prestazioni che una struttura deve essere in grado di garantire nel momento dell’evento sismico. La mattinata è stata un crescendo di importanti confronti e presentazioni, dapprima con il Professor Marco Di Prisco del Politecnico di Milano e in seguito con la Professoressa Beatrice Belletti dell’Università di Parma, che hanno evidenziato ed esposto i metodi di consolidamento e rinforzo degli edifici esistenti in cemento armato, in muratura e prefabbricati per poi focalizzare l’attenzione dei presenti sugli elementi non strutturali e sui loro comportamenti durante l’azione sismica.

A testimonianza della partnership siglata con la Fondazione Eucentre per questa terza edizione di Seismic Academy, ha avuto luogo l’interessantissimo apporto del Professor Roberto Nascimbene di Eucentre, l’Ente senza fine di lucro con cui Hilti ha avviato una collaborazione per un importante progetto destinato ad accrescere la conoscenza sulla risposta sismica di elementi e sistemi non-strutturali. Le tematiche dell’intervento di Nascimbene, riprese in seguito dal Professor André Filiatrault della Buffalo University hanno evidenziato le entità dei danni, dall’osservazione dei danni post terremoto a quelli indotti alle strutture dovute al contenuto presente nei diversi capannoni, fino ad un focus sull’economia post terremoto, con la chiusura di una struttura produttiva e quindi alla perdita dei relativi introiti.

L’ultima sessione pomeridiana ha visto l’alternarsi di tre relatori già presenti nelle passate edizioni: l’Ingegner Guido Lori di Permasteelisa Spa, il Professor Stefano Grimaz dell’Università di Udine e l’Ingegner Antonio Corbo dello Studio AFC Milano. L’ingegner Lori ha evidenziato il ruolo importante nel contesto strutturale delle vetrate, dove una loro rottura può provocare un danno sia materiale che di vita umana; l’ingegner Corbo ha invece concentrato l’attenzione dei presenti in sala sul decreto ministeriale del 3 agosto 2015 corrispondente al nuovo codice di prevenzione incendi, e per finire, il Professor Grimaz ha presentato le linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio.

Come nelle precedenti edizioni, dopo interessanti approfondimenti e dibattiti, si è giunti anche quest’anno ad una importante considerazione: la necessità di affrontare le tematiche legate al sisma e alla sua prevenzione con una collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione e ristrutturazione di strutture e impianti edili, affinché si possa limitare, quanto possibile, il crollo e il cedimento strutturale in zone ad alto rischio sismico.

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