Toscana: Piano casa, ecco chi può ampliare
Il piano casa toscano è pronto, il primo in Italia dopo l'accordo Stato-Regioni. A Giugno la pubblicazione sul B.U.R. Ville ma anche normali condomini possono ingrandirsi o cambiare del tutto.
La legge è stata approvata i primi di maggio. Ville ma anche normali condomini possono ingrandirsi o cambiare del tutto. Quali e come? I lavori possono iniziare alla svelta tramite semplice Dia, non ci sarà, fino al 31 dicembre 2010, necessità del permesso a costruire. L´agevolazione riguarda ville o villette per una o due famiglie, 600.000 in Toscana, di qualsiasi grandezza iniziale esse siano. Ma solo i condomini che non superino i 350 metri quadri di superficie lorda. Tutti, ville e condomini, potranno crescere del 20% per famiglia ma in ogni caso non più di 70 metri quadri in totale. Si potrà anche demolire la casa e ricostruirla nella stessa area, più grande del 35%. E’ necessario aspettare che la legge vada sul gazzettino ufficiale e ci resti 15 giorni: si va ai primi di giugno. Il piano casa toscano prevede semplificazione ma anche paletti per conciliare il sostegno ai cantieri con il rispetto della pianificazione urbanistica locale, del paesaggio e della legge regionale sul governo del territorio e sull´edilizia del 2005. Bisogna, tra l´altro, dimostrare di intervenire garantendo una buona qualità architettonica, per esempio ingrandire in armonia con l´esistente, non sul lato principale, meglio se con del verde. Se ne deve occupare il progettista. Non si devono superare né le distanze né le altezze minime previste dai piani comunali. Si deve garantire il risparmio energetico. Le nuove costruzioni non devono avere barriere architettoniche. Se già si è goduto di un condono, la superficie condonata va a sottrarsi al 20% di ampliamento permesso: se è stato condonata una superficie del 10% del totale, si potrà crescere solo del 10%, se il condono era per il 30% non si aumenta più.
Gli edifici da modificare devono essere già accatastati prima del 31 marzo 2009. Se un edificio ha al pianterreno dei negozi può essere abbattuto e ricostruito più grande del 35% a meno che i negozi non superino il 25% della superficie totale. Il 35% si calcolerà però togliendo al totale i metri quadri dei negozi che saranno ricostruiti tal quali. Ognuno, nei limiti detti sopra, può ampliare la propria casa, ma non modificarne la destinazione d´uso e le unità immobiliari devono restare le stesse. In caso di demolizione e ricostruzione possono aumentare ma non essere mai più piccole di 50 metri quadri l´una: l´intervento è possibile solo dove i piani comunali già lo prevedono, la differenza è che ora è concesso il 35% in più. Anche gli interventi di ampliamento possono eseguirsi solo in edifici per cui la pianificazione comunale preveda la ristrutturazione con addizioni funzionali o incrementi di volume. Se l´edificio è fuori dal centro abitato deve comunque essere dotato di fogne e acqua e deve stare fuori da aree a pericolosità geomorfologica elevata o molto elevata e a pericolosità idraulica molto elevata. Nel caso di demolizione e ricostruzione, anche se il pericolo idraulico non è molto ma solo elevato, ci vorranno verifiche di sicurezza.