Zone sismiche: nuova mappatura del Piemonte
Il provvedimento comprende la riclassificazione di tutto il territorio con vincoli diversi a seconda della pericolosità.
La Giunta regionale ha aggiornato e adeguato l’elenco delle zone sismiche del Piemonte. Il provvedimento proposto dagli assessori alle Opere pubbliche e Difesa del suolo, comprende la riclassificazione di tutto il territorio con vincoli diversi a seconda della pericolosità. Inoltre, i Comuni sono suddivisi, sulla base di uno studio realizzato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il centro di competenza Eucentre di Pavia, in due zone: livello tre, a basso rischio sismico, in cui rientrano 409 Comuni: 115 nella provincia di Alessandria, 135 di Cuneo, 126 nella provincia di Torino (compresi i 40 prima a media pericolosità) e 29 in quella di Verbania; livello quattro, a rischio molto basso, per gli altri 797.
Sono anche entrate definitivamente in vigore le nuove norme tecniche per le costruzioni, che definiscono i principi generali per il progetto, l’esecuzione ed il collaudo e forniscono i criteri generali di sicurezza a tutela della pubblica incolumità. Tali norme si applicano indistintamente a tutte le costruzioni, indipendentemente dalla zona di classificazione sismica in cui sono edificate. E’ da ritenersi concluso il periodo transitorio durante il quale era consentito alle Regioni di non introdurre la progettazione antisismica in zona 4.
In questo modo la Regione aumenta i livelli di protezione contro il rischio sismico, sensibilizza i progettisti al rispetto delle prescrizioni in zona sismica, crea l’abitudine a pensare a specificità progettuali antisismiche a sostegno del lavoro dei costruttori e non solo in funzione delle autorizzazioni.