Decreto Assessoriale Sicilia 09/10/1993

Direttive per l'aggiudicazione degli appalti alle cooperative edilizie ammesse a fruire delle agevolazioni previste dalle leggi regionali 29 dicembre 1975 n. 79 e 5 dicembre 1977, n. 95.
  • Forma giuridica: Decr Assessoriale
  • Nazionale/Regionale: Leggi regionali
  • Regione: Sicilia
  • Categorico Leggi: Professione - Bandi di gara
  • [preambolo]

    L'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca
    Visto l'art. 3 del decreto 22 giugno 1989 n. 1052 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 14 luglio 1989, n. 34, con cui è stata fatta riserva di disciplinare autonomamente le procedure per l'aggiudicazione dei lavori di costruzione degli edifici sociali delle cooperative edilizie ammesse a beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 79 del 1975 e dalla legge regionale n. 95 del 1977;
    visto il parere reso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo sullo schema di normativa predisposto dall'Amministrazione;
    sentite le organizzazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo nell'incontro del 15 aprile 1993;
    ritenuta l'opportunità di provvedere in merito;
    decerta:

    Articolo 1
    [oggetto della legge]

    Le cooperative edilizie ammesse a fruire delle agevolazioni previste dalla legge regionale 20 dicembre 1975, n. 79 e dalla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 95, possono mutuare, per l'affidamento dei lavori, una delle procedure dettate per l'affidamento delle opere pubbliche; nel caso che ritengano di non adottare alcuna delle procedure proposte, dovranno attenersi per la costruzione delle opere sociali, alle seguenti direttive.

    Articolo 2
    [indicazioni per il conferimento dell'appalto]

    L'appalto dei lavori potrà essere conferito soltanto ad imprese di costruzione industriali, artigiane e ad imprese costituite in forma di società cooperativa, iscritte nei registri delle ditte tenuti dalle camere di commercio e dovrà avvenire secondo le seguenti indicazioni: possono essere invitate a concorrere all'appalto, le imprese che comprovino di:
    a) non essere in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente e che contro di esse non siano state avviate le relative procedure;
    b) essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni ed i conseguenti adempimenti in materia di contributi sociali e di imposte e tasse;
    c) essere in condizione di esibire fidejussione bancaria per un importo non inferiore al 10% dei lavori;
    d) possedere capacità tecnica, mediante l'indicazione dei lavori eseguiti ed inoltre che i legali rappresentanti della stessa:
    e) non abbiano riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per un reato che incida gravemente sulla moralità professionale;
    f) non siano sottoposti ad alcuna delle misure previste dalla vigente legislazione antimafia.

    Articolo 3
    [lettera d'invito della cooperativa alle imprese]

    La cooperativa invia alle imprese scelte non meno di dieci, unitamente alla lettera d'invito, autenticata in ogni pagina:
    a) un elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro, senza l'indicazione dei corrispondenti prezzi unitari;
    b) un modulo a più colonne denominato "Lista delle categorie di lavori e forniture previste per l'esecuzione dell'appalto" comprendente:
    1. - l'indicazione delle voci relative alle categorie di lavori illustrate nell'elenco descrittivo;
    2. - l'unità di misura ed il quantitativo previsto per ciascuna voce;
    3. - una colonna a disposizione dell'impresa concorrente per l'indicazione dei prezzi unitari che si dichiara disposta ad offrire per ogni categoria di lavori;
    4. - un'ulteriore colonna destinata a riportare il prodotto del prezzo unitario per le quantità ed il totale generale.
    Entro il termine di presentazione delle offerte, che non può essere inferiore a 30 giorni dalla data di spedizione dell'invito né superiore a 60 giorni, le imprese concorrenti dovranno rimettere alla cooperativa, debitamente controfirmato in ogni pagina, il modulo completato nella terza e nella quarta colonna e con l'indicazione del totale generale in cifre ed in lettere, al netto di IVA. Eventuali correzioni devono essere espressamente convalidate.

    Articolo 4
    [aggiudicazione dei lavori]

    Ricevute le offerte, in plico chiuso, a mezzo di raccomandata A.R. che dovrà pervenire alla cooperativa entro la mezzanotte dell'ultimo giorno consentito, il presidente del consiglio di amministrazione provvede a convocare l'assemblea dei soci, con all'ordine del giorno l'aggiudicazione dei lavori e l'approvazione del piano di autofinanziamento degli stessi. Ai lavori assiste un notaio con funzioni di verbalizzante.
    Il presidente dell'assemblea, coadiuvato da due scrutatori, apre i plichi pervenuti alla cooperativa e dopo aver accertato che i moduli rechino le vidimazioni originali e la controfirma, pagina per pagina, del legale rappresentante dell'impresa concorrente, provvede al controllo dei calcoli, apportando, ove si riscontrino errori di calcolo, le necessarie correzioni e compila la graduatoria delle offerte sulla base degli importi coretti.
    L'aggiudicazione dei lavori è deliberata dall'assemblea sulla base dell'offerta risultata economicamente più vantaggiosa.
    Qualora l'offerta dell'impresa aggiudicataria risulti di entità tale da far considerare la stessa anomala rispetto alla prestazione od ai prezzi di mercato, la cooperativa verifica la composizione dell'offerta e chiede all'offerente di presentare, entro 30 giorni dalla data dell'apertura delle buste, le analisi di tutti o di alcuni prezzi unitari ed altre giustificazioni necessarie.
    Se tali elementi non vengono presentati o risultano inadeguati, la cooperativa annulla l'aggiudicazione, con delibera motivata dell'assemblea dei soci, ed appalta i lavori al concorrente che segue in graduatoria.
    I prezzi unitari indicati dal concorrente aggiudicatario valgono come prezzi contrattuali.
    Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
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