CONTROSPINTA
rivestimento impermeabile per murature soggette a infiltrazioni d’acqua

  • Caratteristiche tecnico prestazionali:
    Controspinta è una polvere a base di cementi speciali, inerti quarziferi e additivi minerali, per creare una barriera impermeabile alle microinfiltrazioni e alle sudorazioni capillari nelle murature soggette a pressioni negative di acqua.
    Controspinta trova campo di impiego in tutte le opere edili civili e industriali, sia interne che esterne, dove necessita una protezione impermeabile per bloccare l’umidità causata da trasudazione e/o infiltrazione in: scantinati, pareti controterra, muri di contenimento, fondazioni, garage, seminterrati, fosse di ascensori, cunicoli, cavillature di cisterne per il contenimento di liquidi non aggressivi, non alimentari, blocchi prefabbricati, canali, tubi in calcestruzzo…. ecc.
  • Fornitura:
    Il prodotto deve essere applicato sulle pareti esterne (se possibile) o su quelle interne, dove si sia verificato il problema per assenza o insufficienza di sbarramenti (guaine, scannafossi, ecc.) e dove non sia possibile intervenire sull’origine dell’infiltrazione.
    Il prodotto è originariamente di tonalità bianca, ma può essere colorato con ossidi minerali, nel caso in cui si voglia ottenere un manufatto a vista di colore diverso.
    La preparazione e l’applicazione del prodotto è semplice. Aggiungere lentamente Controspinta in acqua necessariamente pulita, mescolando continuamente (a mano o meccanicamente) per 6-10 minuti, fino a ottenere una densità cremosa e senza grumi (mediamente 1 kg di Controspinta 1/2 litri di acqua) e lasciare riposare qualche minuto.
    Pulire perfettamente la parete da sali, polvere e parti incoerenti; dove necessita sigillare i giunti aperti ed eventuali buchi. Bagnare la superficie a rifiuto, senza che comunque vi sia residuo di acque libere in eccesso.
    Stendere Controspinta, con una pennellessa, a mani incrociate (1 – 1,5 mm), avendo cura di attendere che lo strato già effettuato presenti segni di appassimento al tatto, per evitare che l’applicazione delle mani successive “strappi” quelle sottostanti.
    Continuare così fino a un minimo di 2-3 mani. Se tra le varie mani dovesse trascorrere un tempo troppo lungo, occorre riumidificarne la superficie.
    Controspinta può essere intonacato normalmente dopo 24 ore dalla sua stesura. Nel caso si dovesse intonacare in tempi successivi, si ricorda, che occorre una mano di aggancio (sprizzo di malta cementizia) prima di applicare l’intonaco vero e proprio.
© Copyright 2025. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy