LA FORMA
pavimenti modulari sopraelevati

  • Caratteristiche tecnico prestazionali:
    I pavimenti sopraelevati Crespi degli anni ’50 erano modulati con forma rettangolare che, negli anni ’60, è divenuta un quadrato di lato 600 mm, coerentemente con la modulazione allora introdotta nella costruzione di edifici terziari, basati appunto sul modulo 120 cm.
    L’azienda ha poi iniziato, già dal 2000, a proporre e reintrodurre la modulazione rettangolare, in sintonia con l’impiantistica e con gli altri elementi componenti l’involucro esterno ed il controinvolucro interno dell’edificio. Spesso inoltre vengono utilizzate assieme sia la forma rettangolare che quella quadrata, per definire maglie modulari a geometria ed effetto variabile.
    Il Pavimento Sopraelevato diviene così sempre più “flessibile”, sempre più “pavimento” e sempre meno un “soppalco” (tecnologicamente povero e più difficilmente accessibile) da “coprire” al più presto con una finitura che in genere è tessile.
  • Campi di Impiego e Applicazione:
    La variabilità e l’integrabilità della forma geometrica dei pannelli modulari permette di ottenere una maggiore e migliore “disegnabilità” del pavimento senza impedire l’utilizzo di materiali di finitura più naturali ed igienici che, applicati in fabbrica, permettono allo stesso tempo di mantenere la completa accessibilità del plenum sottostante e di ottenere un agevole utilizzo degli impianti e delle loro connessioni ai posti di lavoro.
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