Argilla espansa per la stazione della metropolitana Napoli Monte Sant’Angelo

L’argilla espansa Leca è stata scelta per il riempimento delle intercapedini situate ai lati dei corridoi usati per il passaggio pedonale diretto ai treni. La fornitura del materiale in sacchi è stata apprezzata anche dal punto di vista della praticità e logistica di cantiere.
La stazione Monte Sant'Angelo della Linea Metropolitana di Napoli, quasi ultimata, permetterà di collegare la Ferrovia Cumana alla Ferrovia Circumflegrea, andando a rafforzare il sistema di trasporto regionale e i collegamenti dell'area occidentale di Napoli, caratterizzata da una notevole densità abitativa. Sarà una stazione d'arte – due sculture di dimensioni ciclopiche, ideate dall'artista anglo-indiano Anish Kapoor, caratterizzano le due uscite della stazione - ma anche un luogo ad alto passaggio, in quanto consentirà un accesso diretto alla cittadella dell'Università Federico II, offrendo un'alternativa sostenibile alla mobilità nell'area, con una conseguente riduzione del traffico veicolare e delle emissioni di CO₂.
L’argilla espansa Leca è stata utilizzata in corrispondenza dei passaggi pedonali interni alla stazione, per il riempimento dei cunicoli rialzati, situati a lato dei corridoi, in cui erano stati posizionati gli impianti. Il materiale è stato scelto per le sue caratteristiche di leggerezza, oltre che per una questione di estetica. Si tratta, infatti, di un aggregato naturale leggero che non contiene materiali organici né loro derivati. Non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e solventi conservando inalterate le sue caratteristiche. Inoltre è incombustibile (Euroclasse A1), non ha quindi reazione con il fuoco, non emette gas o fumi, adatto quindi all’applicazioni in luoghi pubblici come appunto quelli di una metropolitana.
La fornitura di Laterlite per il cantiere della Stazione Monte Sant’Angelo ha consentito di ovviare anche a un problema di accessibilità al cantiere e di logistica; poiché il programma dei lavori prevedeva un’esecuzione a step, un settore per volta con tempistiche differenziate tra loro, anziché pompare l’argilla è stata preferita la fornitura in sacchi, pratici e maneggevoli da utilizzare in situ, caratteristica che ha permesso di conciliare le tempistiche di cantiere con quelle di approvvigionamento dei materiali.
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