Auditorium Parco della Musica, Roma
L’Auditorium di Roma si configura come una vera e propria Città della Musica, con un’importante dimensione urbana, sottolineata dalla cavea all’aperto e dagli spazi pubblici che si aprono sulla piazza.

L’Auditorium di Roma si configura come una vera e propria Città della Musica, con un’importante dimensione urbana, sottolineata dalla cavea all’aperto e dagli spazi pubblici che si aprono sulla piazza: negozi, bar e ristoranti . Il nuovo insediamento è inserito nel verde del parco della Musica che scende da Villa Glori, avvolge l’Auditorium, lo stadio Flaminio e il Palazzetto dello sport e si spinge fino a viale Tiziano. La scelta insediativa è quella di completare con un raccordo organico l'orografia dei paesaggio esistente, cercando di ricomporre la frattura venutasi a creare tra la parte inferiore della collina dei Parioli e la pianura fluviale su cui sorge il Villaggio Olimpico. L’intervento è delimitato dal quartiere Parioli a sud, dal quartiere Flaminio ad ovest, dal Villaggio olimpico a nord e da Villa Glori ad est.
Lungo Viale Maresciallo Pilsudski e Via Giulio Gaudini si aprono i principali ingressi al parco ed ai parcheggi sotterranei, realizzando continuità fisica e percettiva con la zona a Sud e ad Est dell'area; su questo piano emergono le tre Sale per la Musica, di dimensioni diverse, ma della stessa tipologia architettonica. Le tre "casse armoniche" sono immerse nel parco e disposte ortogonalmente attorno ad una grande cavea teatrale all'aperto, rivolta verso il Villaggio Olimpico. Su questo lato, su Viale de Coubertin, il volume dell'edificio diventa permeabile, organizzando una serie di attività legate a funzioni più tipicamente urbane permettendo così un utilizzo quotidiano e continuo di tutto il complesso.
Tutti gli spazi, sia esterni che interni, sono pensati in maniera funzionale alla musica. Per le attività musicali esistono le tre sale, il Teatro Studio, gli Studi 1, 2, 3, il foyer e la cavea. Le tre sale, di differente ampiezza e diversa destinazione funzionale, sono in grado dì coprire tutte le esigenze musicali: la Sala Santa Cecilia, destinata ai concerti sinfonici per grande orchestra e coro; la Sala Sinopoli caratterizzata da una maggior flessibilità acustica, adattabile ai più svariati tipi di musica anche in virtù delle diverse posizioni assumibili dall'orchestra rispetto al pubblico; la Sala Petrassi, grazie al mutamento sia della posizione di seduta del pubblico, sia della posizione delle sorgenti sonore, sia dei tempi di riverberazione dei suoni, è destinata ai generi musicali più nuovi e contemporanei, comprese le pieces teatrali e il cinema. Il Teatro Studio, con i suoi 350 posti è uno spazio polifunzionale. Gli Studi 1, 2, 3, sono spazi musicali tecnici che consentono di effettuare le prove in condizioni acustiche ottimali. Il foyer stesso, in particolari occasioni, è in grado di ospitare semplici performances musicali. La Cavea all’aperto può ospitare fino a 3.000 spettatori. Oltre alle attività di carattere musicale, il nuovo auditorium offre spazi dedicati a conferenze, dibattiti, incontri con compositori ed esecutori; studio e ricerca (in biblioteca e audioteca); didattica (laboratori di vocalità e di ricerca musicale e multimediale). Gli spazi pubblici che si affacciano sulla piazza sono protetti da una copertura trasparente, schermata da tende scorrevoli orizzontali , che riprendono il tema della passeggiata coperta come luogo di incontro e di scambio. La struttura è composta da pilastri rivestiti da mattoni facciavista, montanti e traversi in acciaio, come si vede dal dettaglio costruttivo .
Il Museo archeologico
Nel 1995, nel corso dei preliminari lavori di sterro nell’area destinata ad ospitare il nuovo complesso dell’Auditorium, vennero alla luce significativi resti murari ascrivibili ad un’epoca storica compresa tra la metà del VI secolo a.C. e l’inizio del III secolo d.C. Negli anni 1996-98 fu effettuato lo scavo integrale dell’area, che portò alla scoperta di un edificio di oltre 2.000 mq di superficie. Il Museo Archeologico è diviso in due spazi espositivi. Nel primo vengono illustrate con modelli in legno le architetture della fattoria e la villa nelle sue varie fasi, associate con i materiali archeologici più significativi. Nella seconda sezione vengono illustrate le emergenze archeologiche del territorio compreso tra le Mura Aureliane e i corsi dell’Aniene e del Tevere e attraversato dalle vie Nomentana, Salaria e Flaminia.
I materiali
Il mattone di colore rosso bizantino è uno degli elementi che determina l’aspetto complessivo dell'Auditorium: utilizzato nella sua posa tradizionale a malta, costituisce il paramento esterno ed interno delle tre sale, degli edifici di servizio e della cavea centrale. Le tipologie di laterizi utilizzate sono le seguenti: mattone cm 25x12x4, linea Classico; listello cm25x3,3x4; tavella cm 4x12x4; listello angolare; mattone trapezoidale cm12x28x12,42x25 e cm12x25x12,4x28.
Lungo Viale Maresciallo Pilsudski e Via Giulio Gaudini si aprono i principali ingressi al parco ed ai parcheggi sotterranei, realizzando continuità fisica e percettiva con la zona a Sud e ad Est dell'area; su questo piano emergono le tre Sale per la Musica, di dimensioni diverse, ma della stessa tipologia architettonica.
Tutti gli spazi, sia esterni che interni, sono pensati in maniera funzionale alla musica. Per le attività musicali esistono le tre sale, il Teatro Studio, gli Studi 1, 2, 3, il foyer e la cavea. Le tre sale, di differente ampiezza e diversa destinazione funzionale, sono in grado dì coprire tutte le esigenze musicali: la Sala Santa Cecilia, destinata ai concerti sinfonici per grande orchestra e coro; la Sala Sinopoli caratterizzata da una maggior flessibilità acustica, adattabile ai più svariati tipi di musica anche in virtù delle diverse posizioni assumibili dall'orchestra rispetto al pubblico; la Sala Petrassi, grazie al mutamento sia della posizione di seduta del pubblico, sia della posizione delle sorgenti sonore, sia dei tempi di riverberazione dei suoni, è destinata ai generi musicali più nuovi e contemporanei, comprese le pieces teatrali e il cinema. Il Teatro Studio, con i suoi 350 posti è uno spazio polifunzionale. Gli Studi 1, 2, 3, sono spazi musicali tecnici che consentono di effettuare le prove in condizioni acustiche ottimali. Il foyer stesso, in particolari occasioni, è in grado di ospitare semplici performances musicali. La Cavea all’aperto può ospitare fino a 3.000 spettatori. Oltre alle attività di carattere musicale, il nuovo auditorium offre spazi dedicati a conferenze, dibattiti, incontri con compositori ed esecutori; studio e ricerca (in biblioteca e audioteca); didattica (laboratori di vocalità e di ricerca musicale e multimediale). Gli spazi pubblici che si affacciano sulla piazza sono protetti da una
Il Museo archeologico
Nel 1995, nel corso dei preliminari lavori di sterro nell’area destinata ad ospitare il nuovo complesso dell’Auditorium, vennero alla luce significativi
I materiali
Il mattone di colore rosso bizantino è uno degli elementi che determina l’aspetto complessivo dell'Auditorium: utilizzato nella sua posa tradizionale a malta, costituisce il paramento esterno ed interno delle tre sale, degli edifici di servizio e della cavea centrale. Le tipologie di laterizi utilizzate sono le seguenti: mattone cm 25x12x4, linea Classico; listello cm25x3,3x4; tavella cm 4x12x4; listello angolare; mattone trapezoidale cm12x28x12,42x25 e cm12x25x12,4x28.
- Azienda: TERREAL ITALIA
- progettista: Renzo Piano Building Workshop