Sistema facciata ventilata per il museo civico di Jesolo (VE)

Il tema della sicurezza antincendio delle facciate è di grande interesse e di particolare rilevanza, soprattutto nel caso di edifici pluripiano. Un incendio che ha origine all’interno di un edificio può infatti finire per interessarne anche le facciate.
A Jesolo Lido è stato inaugurato lo scorso maggio il nuovo Museo civico che con la sua forte impronta architettonica caratterizza oggi lo skyline della “città del divertimento”, una delle mete preferite del turismo che grazie ai suoi 15 km di spiagge ed alla vicinanza a Venezia è capace di attrarre ogni anno più di 6 milioni di presenze. La struttura si sviluppa su una superficie di 4.200 metri quadri per un’altezza totale di ventisette metri e sorge nei pressi dell’area commerciale Laguna Shopping risultando ben visibile da tutte le direttrici che conducono al centro cittadino. Il progetto della nuova struttura museale è stato affidato all’arch. Giovanna Mar che ha saputo superare la criticità rappresentata dalla forma triangolare del lotto movimentando la struttura con stretti tagli verticali, destinati agli ingressi, che enfatizzano il contrasto con il maestoso atrio a tutta altezza, illuminato dalla luce naturale del lucernaio posto sul tetto a terrazza da dove la vista dei visitatori può spaziare dal mare fino alla laguna di Venezia. La moderna dinamicità della forma è sottolineata dal rivestimento esterno dove il tema del triangolo si declina nei forti grafismi in bianco e nero delle pannellature in alluminio con speciale foratura “Triangoli Optical” ideata dall’architetto Giovanna Mar e realizzata da Atena con tecnica Dot-Art che consente di riprodurre qualsiasi immagine attraverso la sua scomposizione in fori di diverso diametro e passo.

Efficienza e Sostenibilità
L’attenzione verso soluzioni architettoniche innovative e di grande impatto è stata sempre accompagnata dalla medesima attenzione per gli aspetti legati all’efficienza energetica ed alla sostenibilità. Per la riduzione dei consumi energetici per il condizionamento degli ambienti tutte le strutture opache verticali, realizzate con il sistema costruttivo a facciata ventilata, sono state correttamente coibentate con pannelli STIFERITE Fire B di spessore 120 mm che garantisce una resistenza termica pari a 4,8 m2K/W. La scelta della tipologia di isolante trova le sue motivazioni non solo nella elevata capacità isolante, ma anche nelle sue prestazioni di comportamento al fuoco, con l’ottenimento della classe di reazione al fuoco B s1 d0, la migliore prevista per materiali organici, di durabilità in condizioni di esercizio severe e di compatibilità con le esigenze estetiche della facciata. Il pannello STIFERITE Fire B è infatti provvisto di un rivestimento di colore nero che non altera i giochi cromatici e la percezione della diversa forometria della superficie metallica. La compattezza e la lavorabilità dei pannelli hanno agevolato anche le opere di fissaggio realizzate dall’impresa SA.VE. che ha dapprima incollato lo strato isolante alle strutture mediante adesivo poliuretanico ed ha poi provveduto ad installare fissaggi meccanici funzionali anche all’ancoraggio dell’orditura di sostegno del rivestimento metallico. Gli aspetti di sostenibilità ambientale sono stati valutati tramite le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, EPD di livello III, certificate quindi da un Ente Terzo, che la società Stiferite ha reso disponibili per l’intera gamma produttiva e la certificazione (EPD e Remade in Italy) della rispondenza ai Criteri Ambientali Minimi fissati dal DM 11/10/2017.
Pubblicato su Specializzata 271 - Febbraio 2023
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