Pista da skateboard - Civitanova Marche (MC)

La pavimentazione della pista è stata realizzata con un calcestruzzo appositamente personalizzato per rispondere non solo alla particolare destinazione d’uso, che comporta una costante usura per abrasione, ma anche all’esposizione a condizioni di umidità e salinità dovuti alla vicinanza del mare.
Descrizione dell’intervento
Il comune di Civitanova Marche (MC) ha deciso di dare vita a uno spazio destinato ai giovani e agli amanti dello skateboard, mettendo a disposizione un’area verde di 2.412 mq per la realizzazione della più grande pista del centro Italia. Realizzata in esterno dall’impresa Cerquetti G&M snc di Civitanova Marche (MC), la pista è considerata tra le migliori per varietà di pendenza degli scivoli e per l’altezza dei muretti.
Al fine di realizzare la pavimentazione della pista da skateboard, l’impresa Cerquetti si è rivolta alla Calcestruzzi, con cui esiste un rapporto di collaborazione consolidato, per un consulto e per la fornitura dei 130 metri cubi di calcestruzzo destinati all’opera. In base al capitolato del Comune, il progettista si era inizialmente orientato su di un calcestruzzo generico Rck 30.


Motivazione della scelta
Sentite le esigenze della committenza, l’impresa Cerquetti G&M ha deciso di porre particolare attenzione al calcestruzzo con il quale realizzare la pavimentazione della pista, estesa su un’area di 661 mq e messa in opera dalla Edilpavim srl di Offida (AP). Questa infatti, non solo doveva essere in grado di resistere alle intemperie ma anche alle continue sollecitazioni provocate dalle ruote degli skateboard. Due le criticità individuate dall’impresa: il rischio di sbriciolamento della superficie e l’insorgere di difformità nella superficie della pavimentazione. La pista si trova inoltre a pochi chilometri dal mare ed è quindi esposta a condizioni di umidità e salinità che possono portare al precoce degrado dell’opera.
Dopo un attento studio della destinazione d’uso della pavimentazione e della richiesta del progettista, Calcestruzzi ha suggerito di realizzare l’opera utilizzando Pavimix® ME CFRS con Rck 35, il calcestruzzo prestazionale appositamente sviluppato per pavimentazioni industriali e specifiche durevoli, conforme alla normativa UNI 11146/2005.
La soluzione base di Pavimix® ME CFRS è stata ulteriormente personalizzata dal tecnologo di zona per rispondere alla particolare destinazione d’uso della pavimentazione, che comporta una costante usura per abrasione. È stata quindi formulata presso l’impianto certificato una “soluzione ad hoc”:
al mix di base, contenente fibre in monofilamento di polipropilene, si sono associate delle fibre sintetiche strutturali in carbonio in classe 1;
è stata utilizzata per la realizzazione della pista una rete elettrosaldata con maglia da 15 cm e spessore di 6 mm, collocata al di sopra di un traliccio posizionato a un terzo dell’altezza del pavimento.
La sinergia fra la rete, che funge da armatura parallela e le fibre, che funzionano come armatura diffusa del calcestruzzo, ha permesso la realizzazione di una pavimentazione eccezionalmente robusta e durevole.
La pista ha riscosso tanto successo nella zona da essere immediatamente richiesta e replicata in versione ridotta, ma sempre utilizzando Pavimix® ME CFRS personalizzato, dal vicino comune di Potenza Picena (MC).

Messa in opera e collaudo
La posa di Pavimix® è stata effettuata manualmente e in due tranche, in estate ad una temperatura di 28°. Per i lavori sono state impiegate 3 persone e 4/5 autobetoniere.
I cubetti di verifica hanno fornito il 70% della resistenza dopo una settimana (28,4 Mpa) e, dopo 30 giorni, tale valore risultava ulteriormente migliorato (>40 Mpa). La maturazione del getto è avvenuta con stagionatura umida, ovvero bagnando il calcestruzzo indurito per 3 giorni consecutivi.
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