Riqualificazione del complesso condominiale nel quartiere Valsesia a Milano
Avviati i lavori di riqualificazione su altre due torri nel quartiere Valsesia a Milano. Fondamentali le esperienze sulle torri gemelle dello stesso complesso condominiale e la leva delle agevolazioni fiscali del Superbonus 110%.
In via Valsesia oggi sorge un complesso condominiale, composto da quattro corpi di altezza diversa, rispettivamente di 12, 11, 9 e 8 piani fuori terra. L’intero blocco, che risale agli anni Settanta, oltre ad essere energivoro, presentava un evidente stato di degrado delle facciate: una volta realizzato un primo intervento sulla torre C1, nel 2020 è stato effettuato da Teicos con il contributo di Rockwool un secondo intervento sulla torre C2 di 11 piani con 35 unità immobiliari, che ha ottenuto il salto di 4 classi energetiche (da F a B) e di 2 classi sismiche, usufruendo delle detrazioni fiscali dell’85% previste dall’Ecosismabonus. L’esperienza positiva sta per essere replicata sugli altri due edifici: di recente sono stati riavviati i cantieri.
Teicos, un’impresa di costruzioni molto dinamica e innovativa, specializzata nella riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, ha applicato il metodo CoREN di progettazione condivisa, già adottato per la torre C2, anche sulla torre C3. Questo ha consentito di coinvolgere in modo proattivo i condòmini, rendendoli coartefici del processo di progettazione: uno strumento che ha notevolmente accorciato i tempi di approvazione e di delibera dei lavori. Rockwool continuerà a fornire anche per la torre C3 e C4, la lana di roccia necessaria per l’isolamento dell’involucro.
Lana di roccia Rockwool per isolare e proteggere dal fuoco
Per la riqualificazione della torre C2 era già stato utilizzato il sistema di isolamento termico a cappotto REDArt. L’esperienza positiva sull’intervento già concluso, oltre ad una concreta necessità, avvertita dagli stessi condòmini, di utilizzare un materiale isolante che potesse garantire la miglior protezione dal fuoco, ha portato a replicare le stesse scelte. REDArt è infatti la soluzione ideale per effettuare interventi di riqualificazione energetica in ambito condominiale perché garantisce situazioni ottimali di comfort sia in inverno che in estate, traspirabilità della facciata, protezione dell'edificio dal fuoco e durabilità. Oltre al pannello in lana di roccia, il sistema REDArt comprende anche tutti i componenti necessari per l'applicazione del cappotto e ne facilita quindi l’applicazione. Ė inoltre disponibile in più di 200 tonalità di colore e tre diversi tipi di granulometrie. In questo caso verranno utilizzati i pannelli in lana di roccia Rockwool Frontrock Max Plus di spessore 140 mm, con una conduttività termica 0,035 W/mK, valori importanti per poter migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio in linea con i requisiti del Superbonus 110%. E’ prevista una finitura a basso spessore a base di silicone e resine stirolo-acriliche in dispersione acquosa, con emulsioni silossaniche. Il colore sarà lo stesso utilizzato per la torre C2, con granulometria di 1,5 mm. È previsto l’utilizzo di pannelli in lana di roccia Rockwool 211 40Kg/m3 (di 120 mm di spessore) anche per il soffitto del piano pilotis.
Nei cantieri riaperti di recente in via Valsesia fervono nel frattempo i lavori che per la torre C4 dovrebbero essere ultimati a fine anno. Una volta terminate, le due torri del complesso potranno raggiungere il salto di 4 classi energetiche e di 2 classi sismiche. Un intervento del valore di 1.600.000 euro reso accessibile grazie alle opportunità offerte dal Superbonus, con la piena adesione dei condòmini.
Teicos, un’impresa di costruzioni molto dinamica e innovativa, specializzata nella riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, ha applicato il metodo CoREN di progettazione condivisa, già adottato per la torre C2, anche sulla torre C3. Questo ha consentito di coinvolgere in modo proattivo i condòmini, rendendoli coartefici del processo di progettazione: uno strumento che ha notevolmente accorciato i tempi di approvazione e di delibera dei lavori. Rockwool continuerà a fornire anche per la torre C3 e C4, la lana di roccia necessaria per l’isolamento dell’involucro.
Lana di roccia Rockwool per isolare e proteggere dal fuoco
Per la riqualificazione della torre C2 era già stato utilizzato il sistema di isolamento termico a cappotto REDArt. L’esperienza positiva sull’intervento già concluso, oltre ad una concreta necessità, avvertita dagli stessi condòmini, di utilizzare un materiale isolante che potesse garantire la miglior protezione dal fuoco, ha portato a replicare le stesse scelte. REDArt è infatti la soluzione ideale per effettuare interventi di riqualificazione energetica in ambito condominiale perché garantisce situazioni ottimali di comfort sia in inverno che in estate, traspirabilità della facciata, protezione dell'edificio dal fuoco e durabilità. Oltre al pannello in lana di roccia, il sistema REDArt comprende anche tutti i componenti necessari per l'applicazione del cappotto e ne facilita quindi l’applicazione. Ė inoltre disponibile in più di 200 tonalità di colore e tre diversi tipi di granulometrie. In questo caso verranno utilizzati i pannelli in lana di roccia Rockwool Frontrock Max Plus di spessore 140 mm, con una conduttività termica 0,035 W/mK, valori importanti per poter migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio in linea con i requisiti del Superbonus 110%. E’ prevista una finitura a basso spessore a base di silicone e resine stirolo-acriliche in dispersione acquosa, con emulsioni silossaniche. Il colore sarà lo stesso utilizzato per la torre C2, con granulometria di 1,5 mm. È previsto l’utilizzo di pannelli in lana di roccia Rockwool 211 40Kg/m3 (di 120 mm di spessore) anche per il soffitto del piano pilotis.
Nei cantieri riaperti di recente in via Valsesia fervono nel frattempo i lavori che per la torre C4 dovrebbero essere ultimati a fine anno. Una volta terminate, le due torri del complesso potranno raggiungere il salto di 4 classi energetiche e di 2 classi sismiche. Un intervento del valore di 1.600.000 euro reso accessibile grazie alle opportunità offerte dal Superbonus, con la piena adesione dei condòmini.