Stazione dei vigili del fuoco - Ancona

I recenti sismi, che hanno tragicamente colpito tante zone dell’Italia centrale, hanno evidenziato l’importanza strategica delle attività di soccorso svolte con grande impegno e professionalità dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Sono queste le motivazioni che hanno determinato il finanziamento di 9 milioni di euro dell’Agenzia del Demanio e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione della nuova Sede Centrale del Comando Regionale e Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona.
L’intervento è stato realizzato nell’area di circa 10000 metri quadrati già occupati dalla preesistente sede del Comando ed ha previsto la demolizione di tre edifici fatiscenti e non più utilizzati e del vecchio “castello di manovra”  destinato alle esercitazioni; non è stato oggetto di intervento un edificio di più recente realizzazione dove fino ad oggi si sono concentrate, con gravi ripercussioni sull’efficienza operativa, tutte le attività del Comando.

Migliorare la funzionalità riducendo l’impatto del costruito
La progettazione architettonica, affidata all’arch. Pasquale Barone, ha risolto le criticità dell’area.
Il progetto, oltre a migliorare la fruibilità della struttura, garantendo anche una più rapida ed agevole accessibilità ai mezzi di servizio, riduce notevolmente la cubatura fuori terra e consente un arretramento dei volumi prospicienti via Miano, nel rispetto delle attuali normative.

Progettazione antisismica
La progettazione esecutiva, curata dallo studio tecnico ALL Ingegneria di Ancona ha sviluppato tutti i particolari costruttivi mirati a garantire l’immediata funzionalità della struttura anche dopo un evento sismico.
Al di sopra del piano seminterrato, a pianta rettangolare di circa  84,00 x 61,00 metri, si colloca  la palazzina in elevazione che occupa un’area centrale di superficie  nettamente inferiore, 44 x 21 metri.
La funzionalità dell’opera anche dopo un terremoto è garantita da un sistema di isolamento sismico:
l’intera struttura resistente è stata realizzata in calcestruzzo armato con telai orditi nelle due direzioni principali; la struttura del piano seminterrato è a base fissa ed è progettata in modo da resistere alle azioni sismiche; la struttura in elevazione è fisicamente separata dal piano sottostante tramite appositi giunti sismici collocati alla sommità dei piedistalli del piano seminterrato e composti da isolatori elastomerici con spostamento orizzontale ammissibile pari a 300 mm e da appoggi multidirezionali.

Isolamento a cappotto per garantire l’efficienza energetica
Le pareti perimetrali del nuovo edificio sono state isolate con un sistema a cappotto che utilizza i pannelli STIFERITE Class SK, specifici per questa applicazione, rivestiti su entrambi i lati in velo vetro saturato. L’efficienza isolante dei pannelli STIFERITE Class SK consente di ottenere, per lo spessore applicato di soli 80 mm, eccellenti valori di trasmittanza e resistenza termica (U = 0,33 W/m2K e R = 3,08 m2K/W).
Il contenimento dello spessore dell’isolante impiegato, a parità di prestazioni energetiche, permette interessanti vantaggi, sia economiche e sia ambientali, limitando i volumi e i pesi dei materiali riducendo i tempi di lavorazione e i costi della messa in opera e degli accessori del sistema a cappotto (tasselli di fissaggio, profili, profondità delle soglie per le aperture, ecc.).
Il pannello STIFERITE Class SK offre interessanti prestazioni anche in materia di sicurezza agli incendi; è infatti utilizzato come componente isolante in numerosi sistemi provvisti di Benestare Tecnico Europeo  (EOTA - ETAG 04) che raggiungono la classe di reazione al fuoco B s1d0.
Alcuni di questi sistemi sono inoltre stati valutati secondo il test di grande scala previsto dalle norme tedesche ed austriache ottenendo l’autorizzazione all’impiego, senza prescrizioni aggiuntive ne’ obbligo di introduzione nel sistema di barriere al fuoco, in edifici fino a 21 metri di altezza.
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