Via Manin, Mestre

Una nuova pavimentazione con nuove geometrie, materiali, forme e nuove tecniche di posa, con soluzioni in linea con i tempi attuali e durevoli nel tempo e soprattutto che esaltano la storia di questo sito.
Descrizione dell’intervento
Via Manin, una delle vie principali di Mestre, per anni trascurata, ha ritrovato nuova vita e nuovo splendore dopo i lavori di ristrutturazione.
La fornitura e posa in opera di cubetti di Porfido dal Trentino è stata curata dal Consorzio Cavatori Produttori Porfido di Albiano (TN), un unione tra una via storica e un consorzio che tratta solo materiale proveniente dalle sue cave.
La commissione dei lavori, si è basata sull’importanza di salvaguardare l’unicità del disegno originario di riqualificazione del centro storico e la continuità estetica della città.
Per fornire una soluzione adeguata alle esigenze di riqualificazione di Via Manin, si è partiti dalla scelta del materiale e dalle sue innumerevoli possibilità di lavorazione, posa e taglio. Una nuova pavimentazione con nuove geometrie, materiali, forme e nuove tecniche di posa, con soluzioni in linea con i tempi attuali e durevoli nel tempo e soprattutto che esaltano la storia di questo sito.

Prestazioni del prodotto
E’ stato scelto perciò di posare cubetti 10x10, spessore 8/10, rosso con caditoie in porfido grigio. Un prodotto che è sinonimo di resistenza, durata nel tempo delle opere realizzate, risultato estetico della pavimentazione e facilità di posa, che si concretizzano nella garanzia del produttore. Le fughe sono state inoltre resinate con un particolare prodotto brevettato del Consorzio Cavatori Produttori Porfido, denominato “Elastofuga”,
L’unicità in questo recupero di un pezzo di storia italiana è stata nell’abilità di interpretare la pietra, valorizzandone il colore con la forma migliore, pezzo dopo pezzo per esaltare il valore della via e di tutta la città di Mestre.
  • progettista: M. Michieletto, A. Trevisan
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