Pannelli accoppiati
Valenze estetiche e prestazionali, ampia varietà di finiture superficiali, flessibilità d’impiego e, per alcune fasce di prodotto, economicità sono i vantaggi offerti da lastre e pannelli metallici coibentati per coperture. Elevato potere coibente, all'interno di un involucro che, in molti casi, strizza l'occhio anche all'estetica.
A fianco di materiali isolanti tradizionali, che pure garantiscono ottime prestazioni e il cui uso è ormai consolidato presso progettisti e imprese, la crescente importanza del problema dell'isolamento degli edifici ha portato in questi anni alla diffusione di materiali e sistemi di notevole efficacia e praticità di cantiere. Tra questi, i pannelli isolanti sandwich rivestono un ruolo di grande importanza nell'edilizia, in quanto elementi che incorporano già materiali ad alto potere isolante e offrono vantaggi sotto diversi punti di vista. Utilizzati maggiormente laddove vengono richiesti, oltre a un buon isolamento termico, anche leggerezza, solidità, velocità di posa e facilità di montaggio, questi componenti hanno conquistato interessanti spazi di mercato grazie alle buone performance e a possibilità applicative che ne consentono l'utilizzo sia nell'edilizia civile che in quella industriale, in particolare quella prefabbricata.
La proposta
Solitamente dotati di un sistema di incastro maschio - femmina che ne permette il montaggio in modo semplice e veloce, questi componenti possono essere utilizzati sia per pareti che per coperture, con una netta prevalenza di queste ultime. Tre, in particolare, le macrofamiglie in cui si articola l’attuale offerta di prodotto. Un primo gruppo comprende i pannelli metallici autoportanti coibentati destinati all’utilizzo su coperture inclinate. La corrugazione del profilo superiore di questo tipo di pannelli ne amplifica le prestazioni di carico rendendoli adatti all'applicazione su grandi luci di appoggio. In base ai modelli ed alle esigenze di isolamento i pannelli per coperture possono essere forniti con diversi tipi di coibentazione come il poliuretano o la lana di roccia; vari sono anche i materiali e le strutture con cui vengono realizzati i supporti metallici interni ed esterni: Il lato esterno di un pannello coibentato per coperture inclinate può essere in acciaio, alluminio, alluminio centesimale, rame (questo ultimo indicato per coperture di edifici residenziali o di prestigio) e presentare vari tipi di grecatura; il lato interno prevede l'utilizzo di materiali come alluminio, acciaio, laminati plastici, ecc. La struttura può essere piana, grecata, microvenata, forata in base alle esigenze di isolamento. I pannelli coibentati per coperture curve sono invece pannelli sandwich isolanti con asse longitudinale curvo a raggio variabile per coperture di fabbricati industriali e civili. Questo tipo di pannello coibentato, grazie alle elevate prestazioni meccaniche e coibenti, rappresenta la soluzione alternativa adatta per edifici industriali con copertura tradizionale a lastre in fibrocemento o a tegoli in lamiera grecata. Terza variante è quella dei pannelli coibentati di conformazione a coppo, la cui forma geometrica della lamiera esterna richiama la classica sagoma degli elementi in laterizio conferendo alla copertura un aspetto gradevole ed elegante, del tutto simile a un tradizionale tetto di tegole. Questo pannello coibentato è stato ideato per venire in contro alle esigenze di rispetto estetico dell’ambiente civile e per il mantenimento della tradizione nelle coperture di edifici residenziali.
Al cuore del sistema
Nello spazio intercorrente fra le lastre di intradosso e estradosso del pannello è interposto lo strato di isolamento termico, che assolve anche alla funzione di contenere i rumori provenienti dall’esterno e in particolare quelli della pioggia. Il potere isolante dipende, naturalmente, dal tipo di isolante impiegato e dal suo spessore. In genere lo strato isolan¬te è costituito da una schiuma espansa in materiale sintetico a celle chiuse impermeabile all'acqua, applicato per iniezione in continuo tra i due para¬menti o tra il paramento superiore e un controstampo; la monoliticità del pannello è assicurata da particolari tecniche che aumentano l’adesione tra le parti metalliche e il materiale iniettato. In alcuni casi si utilizzano procedimenti di applicazione diversi e strati preformati di materiale sin¬tetico, ricavato con canali di microventilazione e aera¬zione della parte inferiore del manto di tenuta per facilitare lo smaltimento di eventuali condense, oppure con un'intercapedine aperta al centro per la costruzione di tetti ventilati. Nelle versioni che formano uno strato continuo le schiu¬me espanse possono essere sostituite da lana minerale ad alta densità, ricavata in listelli incollati tra i paramen¬ti e all'interno delle nervature di irrigidimento con una disposizione a giunti sfalsati e fibre dirette in senso per¬pendicolare rispetto al piano dei supporti. La schiuma espansa o lo strato in fibra minerale collaborano con il laminato metallico e conferiscono al pannello una maggiore rigidità, in modo da consentire interassi di ampiezza maggiore rispetto a quelli de¬stinati al supporto di lamiere metalliche grecate sempli¬ci o di lastre di fibrocemento.
Caratteristiche e vantaggi
Al di là del più evidente plus offerto da questi componenti, rappresentato dalla capacità di riunire in un unico prodotto la duplice funzione di isolamento e chiusura, molti sono i vantaggi del pannello coibentato rispetto ad una tradizionale copertura a lastre metalliche. In primo luogo, la leggerezza e modularità di questi componenti rende facile, rapida e pratica l'esecuzione del montaggio; inoltre, una volta montato, un pannello coibentato non presenta necessità di manutenzione. Grazie al materiale di cui sono costituiti, inoltre, assicurano nel tempo resistenza agli agenti atmosferici, impermeabilità alle acque piovane, resistenza agli urti e una apprezzabile stabilità dimensionale e, nelle versioni che adottano materiali più pregiati come il rame, valorizzano anche l'aspetto estetico dell'edificio in cui sono applicati. Apprezzabili sono poi i vantaggi in termini di operatività di cantiere: i pannelli offrono innanzitutto la possibilità di coprire con un’unica operazione l'intera altezza della parete o della falda di copertura o gran parte delle campate di un solaio e, grazie ad una ampia varietà di sistemi di montaggio e fissaggio, possono essere applicati sulle coperture vecchie e nuove, indifferentemente su strutture metalliche o in legno. La vasta disponibilità di accessori come raccordi, giunti colmi ad angolo variabile garantiscono la flessibilità necessaria per adattarsi alle diverse situazioni di posa.
L’evoluzione
Anche in questo segmento di prodotto la proposta commerciale ha subito negli anni una forte evoluzione, che ha coinvolto – come nel caso delle lastre metalliche per coperture – sia aspetti più strettamente legati all’estetica, con il diffondersi di una più ampia gamma di materiali e finiture superficiali, sia aspetti di carattere funzionale e tecnico – operativo di cantiere.
Una prima evoluzione riguarda la comparsa sul mercato di elementi in grado di garantire non solo elevati livelli di isolamento, ma anche un’alta resistenza meccanica alle sollecitazioni d'esercizio e ai carichi concentrati. Nel settore degli edifici prefabbricati, ad esempio, una certa diffusione hanno trovato i pannelli sandwich isolanti utilizzabili in alternativa ai pannelli curvi di raccordo tra travi a Y o a costituire l’intera copertura, soluzione che permette notevoli economie a fronte di risultati più che soddisfacenti. II mercato attuale mette a disposizione di progettisti e imprese un'ampia gamma di pannelli per coperture, dalle diverse forme e caratteristiche per adattarsi ad ogni progetto e rispondere anche a esigenze particolari.
La necessità di realizzare anche in copertura forme inusuali, spesso curve, ha portato per esempio la produzione a realizzare appositi pannelli modulari, isolanti e portanti, che possono essere utilizzati sia come elementi di copertura e raccordo di strutture prefabbricate in cemento armato, sia come elementi per passaggi pedonali nelle coperture curve discontinue. Tra l'elemento isolante e l'elemento di copertura sono presenti canali di ventilazione che consentono la libera circolazione dell'aria e, insieme alla microventilazione garantita dalla conformazione del pannello, migliorano il comportamento termico complessivo della copertura e determinano condizioni di esercizio più favorevole per l'isolante. La testata dei pannelli, inoltre, è in genere protetta da risvolti in lamiera che evitano eccessivi assorbimenti di umidità da parte dell’isolante.
Novità sono state registrate anche sul fronte delle tecniche di produzione, in particolare per quanto riguarda l’accoppiamento della lastra metallica all’isolante. Uno degli esempi più significativi in questo senso è la realizzazione di pannelli mediante I'accoppiamento di lastra metallica e polistirene espanso mediante un particolare processo che permette di iniettare direttamente i granuli di polistirene fra I'intradosso della lamiera e il suo controstampo. In costante ampliamento anche la varietà delle finiture sia all’estradosso che all’intradosso dei pannelli, con opzioni quali polistirene a vista, lamiera preverniciata, bugnata, forata o micronervata, fibrocemento, ecc.
La proposta
Solitamente dotati di un sistema di incastro maschio - femmina che ne permette il montaggio in modo semplice e veloce, questi componenti possono essere utilizzati sia per pareti che per coperture, con una netta prevalenza di queste ultime. Tre, in particolare, le macrofamiglie in cui si articola l’attuale offerta di prodotto. Un primo gruppo comprende i pannelli metallici autoportanti coibentati destinati all’utilizzo su coperture inclinate. La corrugazione del profilo superiore di questo tipo di pannelli ne amplifica le prestazioni di carico rendendoli adatti all'applicazione su grandi luci di appoggio. In base ai modelli ed alle esigenze di isolamento i pannelli per coperture possono essere forniti con diversi tipi di coibentazione come il poliuretano o la lana di roccia; vari sono anche i materiali e le strutture con cui vengono realizzati i supporti metallici interni ed esterni: Il lato esterno di un pannello coibentato per coperture inclinate può essere in acciaio, alluminio, alluminio centesimale, rame (questo ultimo indicato per coperture di edifici residenziali o di prestigio) e presentare vari tipi di grecatura; il lato interno prevede l'utilizzo di materiali come alluminio, acciaio, laminati plastici, ecc. La struttura può essere piana, grecata, microvenata, forata in base alle esigenze di isolamento. I pannelli coibentati per coperture curve sono invece pannelli sandwich isolanti con asse longitudinale curvo a raggio variabile per coperture di fabbricati industriali e civili. Questo tipo di pannello coibentato, grazie alle elevate prestazioni meccaniche e coibenti, rappresenta la soluzione alternativa adatta per edifici industriali con copertura tradizionale a lastre in fibrocemento o a tegoli in lamiera grecata. Terza variante è quella dei pannelli coibentati di conformazione a coppo, la cui forma geometrica della lamiera esterna richiama la classica sagoma degli elementi in laterizio conferendo alla copertura un aspetto gradevole ed elegante, del tutto simile a un tradizionale tetto di tegole. Questo pannello coibentato è stato ideato per venire in contro alle esigenze di rispetto estetico dell’ambiente civile e per il mantenimento della tradizione nelle coperture di edifici residenziali.
Al cuore del sistema
Nello spazio intercorrente fra le lastre di intradosso e estradosso del pannello è interposto lo strato di isolamento termico, che assolve anche alla funzione di contenere i rumori provenienti dall’esterno e in particolare quelli della pioggia. Il potere isolante dipende, naturalmente, dal tipo di isolante impiegato e dal suo spessore. In genere lo strato isolan¬te è costituito da una schiuma espansa in materiale sintetico a celle chiuse impermeabile all'acqua, applicato per iniezione in continuo tra i due para¬menti o tra il paramento superiore e un controstampo; la monoliticità del pannello è assicurata da particolari tecniche che aumentano l’adesione tra le parti metalliche e il materiale iniettato. In alcuni casi si utilizzano procedimenti di applicazione diversi e strati preformati di materiale sin¬tetico, ricavato con canali di microventilazione e aera¬zione della parte inferiore del manto di tenuta per facilitare lo smaltimento di eventuali condense, oppure con un'intercapedine aperta al centro per la costruzione di tetti ventilati. Nelle versioni che formano uno strato continuo le schiu¬me espanse possono essere sostituite da lana minerale ad alta densità, ricavata in listelli incollati tra i paramen¬ti e all'interno delle nervature di irrigidimento con una disposizione a giunti sfalsati e fibre dirette in senso per¬pendicolare rispetto al piano dei supporti. La schiuma espansa o lo strato in fibra minerale collaborano con il laminato metallico e conferiscono al pannello una maggiore rigidità, in modo da consentire interassi di ampiezza maggiore rispetto a quelli de¬stinati al supporto di lamiere metalliche grecate sempli¬ci o di lastre di fibrocemento.
Caratteristiche e vantaggi
Al di là del più evidente plus offerto da questi componenti, rappresentato dalla capacità di riunire in un unico prodotto la duplice funzione di isolamento e chiusura, molti sono i vantaggi del pannello coibentato rispetto ad una tradizionale copertura a lastre metalliche. In primo luogo, la leggerezza e modularità di questi componenti rende facile, rapida e pratica l'esecuzione del montaggio; inoltre, una volta montato, un pannello coibentato non presenta necessità di manutenzione. Grazie al materiale di cui sono costituiti, inoltre, assicurano nel tempo resistenza agli agenti atmosferici, impermeabilità alle acque piovane, resistenza agli urti e una apprezzabile stabilità dimensionale e, nelle versioni che adottano materiali più pregiati come il rame, valorizzano anche l'aspetto estetico dell'edificio in cui sono applicati. Apprezzabili sono poi i vantaggi in termini di operatività di cantiere: i pannelli offrono innanzitutto la possibilità di coprire con un’unica operazione l'intera altezza della parete o della falda di copertura o gran parte delle campate di un solaio e, grazie ad una ampia varietà di sistemi di montaggio e fissaggio, possono essere applicati sulle coperture vecchie e nuove, indifferentemente su strutture metalliche o in legno. La vasta disponibilità di accessori come raccordi, giunti colmi ad angolo variabile garantiscono la flessibilità necessaria per adattarsi alle diverse situazioni di posa.
L’evoluzione
Anche in questo segmento di prodotto la proposta commerciale ha subito negli anni una forte evoluzione, che ha coinvolto – come nel caso delle lastre metalliche per coperture – sia aspetti più strettamente legati all’estetica, con il diffondersi di una più ampia gamma di materiali e finiture superficiali, sia aspetti di carattere funzionale e tecnico – operativo di cantiere.
Una prima evoluzione riguarda la comparsa sul mercato di elementi in grado di garantire non solo elevati livelli di isolamento, ma anche un’alta resistenza meccanica alle sollecitazioni d'esercizio e ai carichi concentrati. Nel settore degli edifici prefabbricati, ad esempio, una certa diffusione hanno trovato i pannelli sandwich isolanti utilizzabili in alternativa ai pannelli curvi di raccordo tra travi a Y o a costituire l’intera copertura, soluzione che permette notevoli economie a fronte di risultati più che soddisfacenti. II mercato attuale mette a disposizione di progettisti e imprese un'ampia gamma di pannelli per coperture, dalle diverse forme e caratteristiche per adattarsi ad ogni progetto e rispondere anche a esigenze particolari.
La necessità di realizzare anche in copertura forme inusuali, spesso curve, ha portato per esempio la produzione a realizzare appositi pannelli modulari, isolanti e portanti, che possono essere utilizzati sia come elementi di copertura e raccordo di strutture prefabbricate in cemento armato, sia come elementi per passaggi pedonali nelle coperture curve discontinue. Tra l'elemento isolante e l'elemento di copertura sono presenti canali di ventilazione che consentono la libera circolazione dell'aria e, insieme alla microventilazione garantita dalla conformazione del pannello, migliorano il comportamento termico complessivo della copertura e determinano condizioni di esercizio più favorevole per l'isolante. La testata dei pannelli, inoltre, è in genere protetta da risvolti in lamiera che evitano eccessivi assorbimenti di umidità da parte dell’isolante.
Novità sono state registrate anche sul fronte delle tecniche di produzione, in particolare per quanto riguarda l’accoppiamento della lastra metallica all’isolante. Uno degli esempi più significativi in questo senso è la realizzazione di pannelli mediante I'accoppiamento di lastra metallica e polistirene espanso mediante un particolare processo che permette di iniettare direttamente i granuli di polistirene fra I'intradosso della lamiera e il suo controstampo. In costante ampliamento anche la varietà delle finiture sia all’estradosso che all’intradosso dei pannelli, con opzioni quali polistirene a vista, lamiera preverniciata, bugnata, forata o micronervata, fibrocemento, ecc.