ANACI DAY Il condominio del futuro tra sostenibilità, risparmio energetico, tecnologia e digitale

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile guida il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi sette anni coinvolgendo nella trasformazione green il modo di vivere e di abitare di milioni di cittadini.  Anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento più importante del settore condominiale italiano con la 14° edizione dell’ANACI Day che è stata l’occasione,  per gli oltre 1.200 Amministratori di condominio presenti, per parlare del futuro della loro professione, su come è cambiato il ruolo dell’amministratore alla luce delle ultime riforme, ma anche per confrontarsi sui temi dello sviluppo immobiliare sostenibile, dei condomini green e digitali, della sicurezza e salute dei cittadini e dell'ambiente.
Alla luce della Riforma Cartabia l’amministratore di condominio diventa a tutti gli effetti un consulente tecnico del giudice, assumendo un ruolo molto delicato. “ L’amministratore di condominio diventerà a tutti gli effetti un consulente tecnico del giudice. Offro la mia disponibilità a studiare un protocollo per comprendere come utilizzare al meglio le professionalità che ci sono sul territorio  - ha detto Fabio Roia, nuovo presidente del tribunale di Milano-. Quando un professionista diventa consulente del giudice deve avviare percorso di formazione perché  è un ruolo molto delicato. Negli ultimi anni c'è stato un aumento di contenziosi legati al superbonus. Ci sono molte questioni all'attenzione del Tribunale, ci sono state delle imprese che operano nel settore edilizio che si sono impegnate ad accettare lavori nei condomini e non erano nella condizione di poter soddisfare gli appalti a cui hanno avuto accesso o li hanno dati in subappalto a soggetti che non avevano competenze e qualità per svolgere lavori molto impegnativi dal punto di vista tecnico.  Entro il 2030 dovrà essere svolta una politica di efficientamento energetico con tutte le problematiche note - ha concluso Roia -  per raggiungere questo obiettivo occorre lavorare in sinergia con  le istituzioni nel rispetto dei ruoli e delle competenze".
"Se si considera che la maggior parte dei condomini è stato costruito tra gli anni '70 e '80, il dato è presto fatto: a Milano il 70% dei condomini dovrà essere completamente riqualificato con un impatto economico mostruoso- ha dichiarato Leonardo Caruso, Presidente ANACI Milano-. Non c'è soltanto il tema della riqualificazione energetica, ma anche quello che riguarda l'accessibilità e la sicurezza all'interno della casa e questo è quello che farà la differenza. C'è un parco immobiliare enorme che deve essere gestito e la competenza dell'amministratore in questo momento è fondamentale".  Per questo Caruso si è detto soddisfatto delle parole del nuovo presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, sull'esigenza di elaborare un protocollo per la collaborazione tra gli amministratori di condomini e i giudici: "Questa apertura ci fa molto piacere, finalmente ci viene riconosciuto un ruolo fondamentale - ha continuato Caruso -. Che il tribunale e giudici inizino a riconoscere nella figura dell'amministratore professionista un riferimento certo non può che farci onore e piacere dopo anni di aggiornamento professionale. Perché quando si affida un incarico a un amministratore non ci si può più limitare a tirarlo fuori da un elenco, ma bisogna avere la certezza che quella persona a cui viene affidato l'incarico abbia le competenze e la consapevolezza di quello che è il suo ruolo per svolgere al meglio la funzione che gli viene affidata".
Il bene comune e non del singolo e il futuro del ruolo della professione al centro della riflessione del Presidente Nazionale ANACI Francesco Burrelli: “ Ci stiamo impegnando per tenerci al passo con le nuove tecnologie e i vari  adempimenti tecnici e giuridici che stravolgeranno il mandato dell'amministratore, che si occuperà anche della gestione del patrimonio immobiliare guidandolo nella transizione ecologica e digitale, ma anche della sicurezza negli appalti, nei canteri. Oggi i fabbricati sono vivi con  l'intelligenza artificiale. Con i vari device si possono analizzare tante cose purché ci sia un protocollo condiviso. In pochi sanno che con i droni possiamo gestire una serie di informazioni dei nostri fabbricati. Tutti i device interni alle strutture ci possono dare indicazioni anche su come stanno funzionando i sottoservizi. Così possiamo costruire i modelli digitali dei vecchi condomini e del patrimonio immobiliare”.
L’amministratore diventa, insomma, a tutti gli effetti un build manager. “Nell'ultimo anno il ruolo dell'amministratore di condominio è cambiato moltissimo- ha detto Renato Greca, Presidente Regionale ANACI Lombardia- . Anaci è pronta all'innovazione dal punto di vista anche professionale e culturale. L'amministratore non è più quello di una volta, è un amministratore build manager, deve sapere tutto e gestire il condominio e il patrimonio immobiliare”.

www.anaci.it
© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy