Ance, dai fondi Ue una chance di rilancio per città e infrastrutture
I 111 miliardi di euro di fondi strutturali e Fas 2014-2020 rappresentano un’occasione per le costruzioni nel nostro Paese.
In occasione della presentazione del Rapporto annuale SVIMEZ tenutosi il 17 ottobre 2013, il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, ha illustrato un Position Paper Ance sul tema della programmazione dei fondi strutturali e FAS 2014-2020 (ora FSC, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione). Nel documento viene sottolineato che queste risorse, pari complessivamente a 111 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, rivestono un carattere strategico per il settore perché rappresentano circa il 45% risorse destinate alle infrastrutture e all’adeguamento del territorio e sono indispensabili per assicurare il rilancio dell’economia nazionale e delle costruzioni.
L’Ance sottolinea inoltre la necessità di affrontare in modo organico il tema delle città, definendo visioni e strategie unitarie di intervento a livello territoriale, garantendo l’integrazione dei fondi ed evitando la frammentazione dei finanziamenti su una pluralità di obiettivi. In questo senso, viene evidenziata l’esigenza, in considerazione del carattere strategico assegnato dall’unione europea al tema delle città, di cambiare approccio e ragionare in termini di fabbisogni e progetti di riqualificazione urbana sui quali fare confluire i finanziamenti disponibili.
Per quanto riguarda le infrastrutture, il documento evidenzia che la programmazione non deve riguardare solo le grandi infrastrutture ma programmi equilibrati tra opere grandi, medie e piccole. Inoltre, nella programmazione dei fondi strutturali uno sforzo maggiore va fatto in particolare su due priorità necessarie a garantire la qualità della vita dei cittadini: l’edilizia scolastica ed il rischio idrogeologico. Infine, priorità deve essere attribuita al finanziamento di interventi immediatamente cantierabili in modo da consentire un rapido avvio dei programmi.
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