Debiti PA: nel Decreto casa nuovi fondi

Sono 7,2 i miliardi per il pagamento dei debiti pregressi della pubblica amministrazione che il Governo ha stanziato con il Decreto casa approvato nel Consiglio dei Ministri del 28 agosto scorso.
Il dettaglio vede le somme così distribuite: 1,6 miliardi di euro di pagamenti degli enti locali (Comuni, Province e Unioni di Comuni), attraverso l’accelerazione delle erogazioni ai circa 1.500 enti locali che hanno chiesto anticipazioni di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti, 3,1 miliardi di euro di pagamenti delle regioni per debiti non sanitari, attraverso l’accelerazione delle erogazioni alle 9 regioni che hanno chiesto anticipazioni di liquidità al Ministero dell’Economia e delle Finanze e 2,5 miliardi di euro di pagamenti delle regioni per debiti sanitari.
Tuttavia, senza una modifica degli obiettivi del Patto di stabilità interno, il settore delle costruzioni sarà toccato solo marginalmente da questa nuova iniezione di risorse. Gli enti locali, infatti, non possono comunque superare, per il pagamento di debiti pregressi delle spese in conto capitale, il tetto fissato a 7,5 miliardi di euro di allentamento del Patto dal DL 35/2013. In sostanza le imprese di costruzione che potranno beneficiare delle nuove misure sono solo quelle in attesa di pagamenti dai pochissimi enti locali che, per mancanza di liquidità, rischiavano di non sfruttare pienamente l’allentamento del Patto di stabilità interno autorizzato dal DL 35/2013, dopo l’erogazione della prima tranche di finanziamento da parte della CDP.
In vista della prossima legge di stabilità, permane quindi la necessità di pagare tutti i debiti pregressi – ancora 12 miliardi di euro di crediti vantati dalle imprese di costruzioni aspettano una soluzione - e di riformare il Patto di stabilità interno, per evitare la formazione di nuovi arretrati.
Fonte: http://pagamentipa.ance.it/
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