Legge di Stabilità 2015, le misure fiscali d’interesse per il settore
Ance pubblica una guida con le novità per il settore costruzioni.
Pubblicata sul S.O. n.99 alla Gazzetta Ufficiale n.300 del 29 dicembre 2014 la legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di Stabilità 2015), in vigore dal 1° gennaio 2015.Come già anticipato, con riferimento alle misure fiscali d'interesse per il settore delle costruzioni, il Provvedimento contiene:
- la proroga delle agevolazioni per il recupero edilizio delle abitazioni e l'acquisto di mobili (detrazione IRPEF del 50%), la riqualificazione energetica (detrazione IRPEF/IRES del 65%) e la sicurezza antisismica degli edifici (detrazione IRPEF del 65%).
Relativamente alla detrazione del 50% per la ristrutturazione delle abitazioni, si segnala, come fortemente auspicato dall'ANCE, l'allungamento da sei a diciotto mesi del termine dei lavori, per l'acquisto delle abitazioni poste in fabbricati interamente ristrutturati;
- il mantenimento, anche per il 2015, della disciplina relativa alle aliquote della TASI, vigente nel 2014 (aliquota massima del 2,5 per mille, con possibilità di ulteriore maggiorazione, pari allo 0,8 per mille, a condizione che vengano finanziate detrazioni d'imposta per l'abitazione principale);
- l'estensione del ''reverse charge'' e l'introduzione del meccanismo del cd. ''split payment'' per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti delle PP.AA.;
- l'eliminazione del costo del lavoro dalla base imponibile IRAP;
- la riapertura dei termini per la rivalutazione delle aree edificabili possedute da privati, con il contestuale raddoppio della misura dell'imposta sostitutiva, che passa dal 4% all'8%;
- la possibilità di compensare, per tutto il 2015, i debiti tributari con i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione;
- la messa a regime del ''bonus 80 euro'' per i lavoratori dipendenti;
- l'anticipazione del TFR in busta paga;
- il possibile aumento dell'IVA dal 2016 e la revisione della ''clausola di salvaguardia'';
- la revisione del regime sanzionatorio in caso di ravvedimento operoso, con l'estensione del termine ultimo per l'utilizzo di tale istituto, ovverosia fino al termine di decadenza per l'accertamento, anche in caso di accessi, verifiche o, in ogni caso, prima della notifica dello stesso;
- il rifinanziamento (40 milioni nel 2015) delle zone franche urbane, ossia del regime fiscale agevolato (esenzione dalle imposte sui redditi, dall'IRAP e dall'IMU) per le imprese operanti nei comuni italiani specificamente individuati da apposite delibere del CIPE;
- l'attribuzione di un credito d'imposta agli enti di previdenza obbligatoria e complementare, a condizione che parte del predetto risultato netto sia impiegato in attività di carattere finanziario a medio lungo termine, da individuare con successivo decreto ministeriale.
Relativamente a tali novità, l'ANCE ha aggiornato la propria Guida riepilogativa a commento delle principali misure contenute nella legge di Stabilità 2015.
- Enti e associazioni: ANCE