Normativa sull'edilizia e rigenerazione urbana

Si è tenuta giovedì 28 novembre nel complesso monumentale dell’Acquario romano, sede dell’OAR, una giornata di confronto sulle recenti revisioni e innovazioni del testo unico 380 e sulla proposta di legge sulla rigenerazione urbana depositata in Senato e, a livello regionale, su quella in corso di approvazione nel Lazio. Temi profondamente legati alla professione, ma anche al futuro delle nostre città spesso imprigionate in un immobilismo inadeguato alle esigenze contemporanee.
Pur riscontrando un positivo attivismo sull’azione legislativa sulle materie edilizie e di governo del territorio, emerge nuovamente, con la voce unanime anche dei politici intervenuti, la necessità di avviare una riforma organica del testo unico dell’edilizia e di approvare finalmente la norma nazionale sulla rigenerazione urbana in modo da superare la ormai anacronistica legislazione urbanistica, anche con una nuova formulazione del concetto di standard.
Rigenerare significa non solo rinnovare il patrimonio edilizio, attraverso cambi di destinazione d’uso o sostituzione edilizia, bensì intervenire su più ampi ambiti urbani in modo da incidere su aspetti sociali e di qualità degli spazi, generando meccanismi virtuosi per la qualità del costruito, oltre che di relazione.
«L’Ordine degli Architetti PPC di Roma è impegnato da tempo in un continuo confronto tecnico. E’ fondamentale essere parte del meccanismo di revisione della norma, fornendo il nostro contributo affinché le leggi siano applicabili e aderenti alle necessità dei territori», afferma Alessandro Panci, presidente dell’OAR. «Troppo spesso – prosegue – lavoriamo con normative datate, stratificate ed i continui correttivi non risultano mai risolutivi. Auspichiamo leggi di principio chiare e flessibili, in grado di adattarsi alle rapide trasformazioni della società e della professione».
«Indispensabile arrivare alla riforma del testo unico dell’edilizia», ribadisce Lorenzo Busnengo, consigliere dell’OAR, «La proposta di revisione organica del 380/2001, consegnata al Ministro Salvini ed elaborata da 100 Ordini territoriali, costituisce una buona base di partenza per ogni ulteriore lavoro per Governo, Camera e Senato. Anche alla luce delle innovazioni apportate dal Salva Casa e Salva Milano. Siamo ovviamente a disposizione per eventuali aggiornamenti ed adeguamenti».
Un’importante apertura alla collaborazione con gli Ordini arriva da Diego Sozzani, consigliere del ministro per la Pubblica amministrazione. «Nell’ambito del processo di semplificazione imposto dal PNRR per 600 procedure amministrative, invito gli Ordini professionali ad avanzare proposte in merito. In seguito alle modifiche del Salva Casa, siamo impegnati nell’unificazione e definizione della modulistica, che speriamo di pubblicare entro 15 giorni», conclude Sozzani.
© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy