Nasce la Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Roma
Architetti, ingegneri, geometri, geologi e periti industriali di Roma danno vita alla Sezione operativa territoriale della Protezione civile.
Il Presidente OAR Panci: «Importante lavorare sulla cultura della prevenzione»Il Presidente OIR Cerri: «Con la SOT maggiore operatività sul territorio»
Opererà per supportare a livello territoriale la Struttura Tecnica Nazionale (STN) della Protezione civile. A dar vita al nuovo organismo sono l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, il Collegio provinciale dei Geometri di Roma, l’Ordine dei geologi del Lazio e l’Ordine dei Periti industriali di Roma e provincia.
La firma di costituzione della SOT è avvenuta al termine del convegno organizzato alla Casa dell’Architettura dalla commissione Protezione civile OAR in occasione della sesta edizione della Settimana nazionale della Protezione civile. L’obiettivo è quello di struttu-rare un raggruppamento formato da competenze multidisciplinari che, attraverso un’adeguata formazione, approfondisca le procedure richieste dalla STN per operare in sinergia e sempre più efficacemente sul territorio. Ha dichiarato il Presidente OAR Alessandro Panci: «Quella di oggi è una tappa importante, che arriva dopo anni di lavoro impegnativo. Come architetti, tutti i giorni cerchiamo di far
comprendere l’importanza di avere città sicure. Però riscontriamo molto spesso delle dif-ficoltà nel riuscire a trasmettere quella che potremmo definire una cultura del rischio e della prevenzione. La nascita della SOT, mettendo in sinergia le competenze dei diversi Ordini professionali, può fornire un utile contributo di carattere tecnico e culturale. Questo momento per noi diventa anche motivo di orgoglio, visto il contributo che i nostri Ordini hanno sempre dato in situazioni di calamità, e riteniamo cruciale avere una struttura che possa, in tempi brevi, mettere insieme le realtà della provincia di Roma».
Ha dichiarato il Presidente Ord. Ing. Roma Massimo Cerri: «Avere coscienza di vivere in una zona potenzialmente esposta a fattori di rischio non è di per sé sufficiente a far crescere con una cultura sull’argomento, tanto meno una cultura della prevenzione. Non ci si può più permettere un approccio superficiale e arretrato nei confronti del rischio. Dob-biamo sviluppare una formazione sulla prevenzione seria, realistica ed efficace valida per tutti gli strati sociali. Non c’è alternativa. Con la SOT sarà possibile avere maggiore operatività sul territorio, consentendo un puntuale aggiornamento dei dati e offrendo un maggior contributo alle attività della Protezione civile».
Ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Periti industriali di Roma e provincia Giovanni
De Baggis: «La nascita della SOT è fondamentale perché, oltre che a livello nazionale, ora c’è sinergia tra gli Ordini professionali anche a livello territoriale. E questo è tanto più importante per un territorio come quello di Roma e provincia, che presenta molteplici pe-culiarità a livello idrico e non solo».
Come ha sottolineato il Coordinatore della Commissione Protezione civile OAR Carlo
Zaffina illustrando le ragioni che hanno spinto gli Ordini professionali a dar vita alla SOT, il
territorio della provincia Roma è molto esteso, con i suoi oltre 5 mila chilometri quadrati, 121 Comuni e 4,3 milioni di abitanti: «Per gestire un territorio del genere dobbiamo unirci. Come Ordine degli Architetti di Roma abbiamo fornito sostegno a seguito dei terremoti che si sono verificati dal 1980 in poi. Ma è importante agire tutti insieme per fornire un contributo attivo, costante, non solo nelle emergenze».
La SOT nasce sulla base di quanto previsto dalla normativa relativa all’istituzione del Nucleo tecnico nazionale e dal nuovo codice della Protezione civile del 2018, che all’articolo 13 sottolineache gli Ordini e i Consigli professionali «concorrono all’attività di protezione civile, anche mediante forme associative o di collaborazione o di cooperazio-ne».
Come è già per la STN, di cui fanno parte 153 architetti, 56 ingegneri, 21 geometri, 10 geologi e 10 periti industriali, la SOT non lavorerà solo nei momenti in cui sia richiesta una risposta a una calamità naturale. Il nuovo organismo territoriale, ha sottolineato Zaf-fina, «ci consentirà di muoverci in modo più spedito, ma non interverremo solo nei casi di emergenza e daremo un contributo costante nell’ottica della prevenzione, anche am-pliando le iniziative di carattere formativo per gli iscritti degli Ordini professionali».
Oltre a Zaffina per l’OAR e a De Baggis per i Periti industriali, l’elenco dei componenti SOT include Alessio Caminada, Coordinatore Protezione Civile Ordine Ingegneri Roma, Alessandro Capodiferro, Coordinatore Protezione Civile Collegio Geometri Roma e Roberto Crescenzi, Coordinatore Protezione Civile Ordine Geologi Lazio.