Si chiude Klimahouse 2018 tra premi, tour informativi e convegni

Klimahouse 2018, fiera internazionale per l'efficienza energetica e il risanamento in edilizia si è conclusa sabato 27 gennaio con la presenza di 460 aziende espositrici, che hanno incontrato 35.000 visitatori interessati agli oltre 100 appuntamenti in programma e alle novità presentate dal settore. Un’edizione più che mai ricca di iniziative che hanno riscosso un ampio consenso tra il pubblico.
“Abbiamo organizzato per la prima volta Klimahouse da mercoledì a sabato, escludendo la domenica come richiesto da gran parte delle aziende e possiamo confermarci più che soddisfatti” - afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. 
“La qualità dei visitatori continua ad aumentare e i professionisti apprezzano la capacità di Klimahouse di mettere in risalto le innovazioni del settore attraverso premi come lo Startup Award, il Klimahouse Trend e una scelta molto accurata delle aziende presenti”. La qualità dei visitatori è stata apprezzata anche dagli espositori, in particolare Roland Gabasch, Direttore di Naturalia BAU: “Lo spostamento della manifestazione da mercoeldì a sabato è stato una mossa che viene incontro a noi aziende ed è un messaggio chiaro anche per i visitatori del fatto che si tratta di una fiera specializzata“. 
 Klimahouse diventa sempre più un evento di networking tra aziende ed operatori, questo ce lo spiega Paolo Sala, P.M. Finiture & Cappotto Mapei, leader mondiale del settore: “Abbiamo trasformato Klimahouse in un evento Mapei, in questi giorni abbiamo portato più di 200 persone, anche dall’estero, e abbiamo organizzato per loro degli eventi formativi. Non è stata una partecipazione ad una fiera in maniera tradizionale per noi, Klimahouse è l’occasione per il contatto fisico con il nostro marchio in una piattaforma neutra”. 
Anche i premi consegnati alle migliori aziende dell’edizione 2018 hanno dimostrato grande qualità e serietà, in particolare grazie alla prestigiosa giuria del Politecnico di Milano coinvolta nel premio Klimahouse Trend. Tra le 55 candidature al vaglio della giuria sono state premiate le aziende che si sono maggiormente distinte per l’eccellenza dei propri progetti, ritenuti in assoluto i più innovativi tra tutti quelli in gara: 
 - per la categoria Innovation, dedicata alle aziende caratterizzate da eccellenti capacità nella ricerca industriale e/o tecnologica, nonché nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti innovativi nel campo dell'edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente, il premio va all’azienda Irsap SpA per il prodotto “NOW – SMART RADIATORS SYSTEM”
- Per la categoria Timely, rivolta alle aziende che dimostrano una spiccata attitudine a sviluppare prodotti e sistemi in grado di rispondere tempestivamente e concretamente ad esigenze estremamente attuali ed emergenti, il premio va all’azienda Blumatica Srl per il prodotto “BLUMATICA EGE”. 
- Per la categoria Widespread, dedicata alle aziende che hanno sviluppato e commercializzato prodotti e sistemi altamente competitivi, dimostrando la capacità di incontrare e soddisfare le necessità di ampie fasce di utenti, ottenendo una larga diffusione sul mercato, il premio va all’azienda Clivet SpA per il prodotto “SPHERA”

Anche tra le giovani startup europee di altissimo livello che hanno partecipato ai Klimahouse Innovation Days. Una giuria internazionale ha assegnato i premi. Powahome, startup romana creatrice di un sistema di domotica che può essere facilmente inserito all’interno degli interruttori e delle prese già esistenti in casa, vince la seconda edizione del Klimahouse Startup Award. 
Una scelta arrivata al termine di una finale che ha visto confrontarsi progetti innovativi provenienti da Italia, Germania e Austria. I vincitori hanno superato in finale Kewazo e Ribes Tech, mentre a Ricehouse, giovane azienda di Biella che si pone l’obiettivo di sostenere l'utilizzo della paglia e della lolla di riso come materiale da costruzione, al fine di attivare un processo virtuoso dal punto di vista sociale, economico e ambientale, è andato il premio speciale assegnato dall’Agenzia CasaClima. Un’edizione internazionale che ha portato a Klimahouse, dopo la prima selezione, dieci progetti di altissimo livello. 

“Costruire secondo natura, vivere secondo natura”: questo il concept dell’edizione 2018 dell’Award,organizzato da Fiera di Bolzano, IDM Alto Adige-Südtirol e Blum. 
“Più che a una startup competition,abbiamo assistito a una gara tra imprese con solide proposte di business capaci di stimolare l’attenzione e l’interesse degli espositori di Klimahouse” - spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano. 
“È grazie anche ad azioni come queste che Fiera Bolzano si sta affermando come un player di livello europeo capace di costruire relazioni internazionali a vantaggio di tutto il territorio. I Klimahouse Innovation Days infatti si fondano sul networking e sul match-making, azioni che continuano anche nell’ultimo giorno della manifestazione quandole startup finaliste e gli incubatoriavranno l’occasione di incontrare gli attori chiave dell’ecosistema dell’innovazione altoatesinoattraversoun tour guidato del nuovo NOI Techparkrealizzato insieme ad IDM Alto Adige”. 
“Grazie al bando lanciato in tutta l’Europa – spiega il direttore scientifico della manifestazione, Luca Barbieri¬ – quest’anno abbiamo visto nella finale del premionon solo delle startup Italiane ma anche delle giovani realtà innovative provenienti dall’Austria e dalla Germania, due paesi che in ambito delle tecnologie green sono senz’altro tra i primi a livello europeo nonché internazionale.Così come internazionale è stata la giuria che ha stabilito i vincitori: l’altissima qualità delle startup in gara manifesta l’ottima riuscita di una manifestazione che ha visto confrontarsi le migliori idee innovative in circolazione nel settore”. 

 Il Congresso Internazionale del 25 e del 26 gennaio ha affrontato i temi caldi del momento, in particolare la modernità della progettazione coniugata alla messa in sicurezza sismica, in una continua tensione tra high e low tech. Relatori internazionali di alto livello hanno mostrato a 740 ospiti, esempi di grandi opere legate ai vari usi dell’architettura, vista come paesaggio, ma anche funzionale e con un focus particolare su un’architettura che mette al centro la persona. 
Un alto consenso di pubblico ha ottenuto anche il convegno di sabato 27 gennaio, “Stanze a cielo aperto”, un seminario dedicato al mondo delle terrazze in un dialogo tra clima alpino e meditteraneo, attraverso la partecipazione dell’architetta spagnola Carmen Martinez Arroyo, dello studio di architettura Bergmeisterwolf e dell’architetto Vincenzo Corvino dello studio corvino + multari. Per tutta la durata della fiera i riflettori sono stati puntati sui recenti edifici virtuosi dell’Alto Adige per scoprire il ‘dietro le quinte’ dei progetti altoatesini e delle più moderne alternative economiche e tecniche in edilizia attraverso un ricco programma di enertour tra scuole, condomini in edilizia sociale, biblioteche e masi, ma anche attraverso un programma di visite guidate a edifici certificati “CasaClima Living Experience”, in cui i proprietari aprono le porte delle “CasaClima” in cui vivono per raccontare le proprie esperienze e rispondere alle curiosità dei visitatori sulla qualità abitativa e sui risparmi. 
Klimahouse ha ospitato nella prima giornata di fiera anche Klimamobility, la principale conferenza in Alto Adige dedicata alla mobilità sostenibile, alla quale hanno assistito 190 persone interessate al futuro della mobilità e al ruolo che essa gioca all’interno dell’assetto urbanistico.

Crediti fotografici: Marco Parisi
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