XXV Rapporto Congiunturale e Previsionale del CRESME

"La metamorfosi dell’ambiente costruito", la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano e la ricostruzione della Siria, della Libia, dell’Iraq e dello Yemen, sono tre dei grandi temi che sono affrontati, insieme al tradizionale quadro previsionale del mercato delle costruzioni, nel XXV Rapporto Congiunturale e Previsionale del CRESME.
La Conferenza di presentazione del Rapporto si è tenuta a Venezia nell’Aula Magna dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) ed ha visto la partecipazione della Regional Units, Reconstruction for the Middle East and North Africa Region della World Bank e la presentazione da parte dello IUAV di URBICIDE, un programma di incontri, conoscenza, strategie di intervento, costruzione di relazioni e sperimentazione dedicato alla ricostruzione delle aree colpite dalla guerra in Medio Oriente e Nord Africa, e con il quale CRESME collabora. Main sponsor del XXV Rapporto del CRESME sono SAIE Bologna e H2O.

Lo scenario economico italiano e quello europeo sono in miglioramento e anche il settore delle costruzioni è entrato, ancora faticosamente, in una nuova fase. La spinta in Italia viene sempre dalla riqualificazione, ma qualche primo debole segnale arriva anche dalle nuove costruzioni; mentre le risorse per le opere pubbliche crescono e sono pronte a giocare il loro ruolo nella crescita del Paese nei prossimi anni; nuovi incentivi sono arrivati, legati al tema del rischio sismico; nuove opportunità si aprono sui mercati internazionali, alcuni legati alla ricostruzione delle zone martoriate dalle guerre. (Basterà ricordare che tra Libia, Siria, Iraq e Yemen si stima ci siano 15 milioni di famiglie senza casa, e 4/5 milioni di abitazioni distrutte o danneggiate da ricostruire).

Tutto questo accade mentre il mercato dell’ambiente costruito entra nella sua seconda rivoluzione industriale dopo quella del 1850 dovuta al cemento armato; una rivoluzione che disegna una vera “metamorfosi”: dove digitalizzazione, connessioni e sensori, Building Information Modeling, nuovi materiali, nuovi strumenti di misurazione, nuove tecnologie costruttive, rivoluzionarie tecnologie additive, nuove batterie e energie rinnovabili, ridisegnano i comportamenti della domanda e i modelli di offerta.

Fonte: www.cresme.it



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