Castello di Monteserico - Genzano di Lucania (Pz)

Il progetto di riconversione funzionale dell'edificio ha previsto l'utilizzo di materiali in grado di evidenziare la differenza tra vecchio e nuovo, evitando di alterare l'originalità dell'esistente.
Descrizione dell’intervento
I ruderi del Castello di Monteserico sono situati in Basilicata al confine con la Puglia, più precisamente sul territorio del Comune di Genzano di Lucania.
Nelle vicinanze del castello è situata l’antica Via Appia, rendendolo in passato un’importante punto di difesa.
Nei pressi del “maniero” si trovano dei torrenti, i cui ciottoli sono stati utilizzati per la costruzione originaria.
Molto importante e significativa è la presenza di una vecchia miniera di bauxite, oggi in disuso nella limitrofa regione Puglia, a non più di 15 km., che ha fortemente motivato le scelte progettuali.
Il manufatto esternamente è di circa 28m x 28m con un’altezza fuori terra di circa 15m. Le nuove installazioni sono cosi dimensionate: sala polifunzionale su 2 livelli di 115mq; sala per la degustazione di 40mq; area filtro per accedere agli ambienti sottostanti di 53mq.
Obiettivo primario è stato quello di recuperare il castello utilizzando un materiale in grado di non alterare l’originalità dell’esistente che, lasciando inalterata l’unità formale dell’edificio, facesse intuire all’utente la differenza di utilizzo dei materiali nel tempo, la dicotomia tra vecchio e nuovo e tra peso e leggerezza.
Il recupero del castello permette la riconversione dello stesso come centro enogastronomico per rivalutare vini, quale l’“Aglianico”, di cui questa zona è ricca. Il centro prevede una sala conferenze, sale per degustazione e ristoro ed un percorso museale incentrato sulle antiche tecniche di produzione del vino o sull’estrazione di bauxite della vicina miniera; il tutto si conclude con una sala dei suoni (una piccola sala voltata a cupola dove l’utente può ascoltare e vedere le fasi della vendemmia o ricostruzioni sulla realizzazione del castello, o ancora sulla lavorazione della bauxite).

Motivazione della scelta
Il progetto di ricostruzione in 3D è stata eseguito con Allplan, il sistema CAD integrato basato sul processo del Building Information Modeling. Questo software ha risolto così, in un’unica soluzione, tutti gli aspetti della progettazione architettonica, consentendo al professionista di affrontare tutti gli ambiti del proprio lavoro con la medesima filosofia operativa, dalla semplice costruzione bidimensionale all’elaborazione di modelli architettonici virtuali dell’edificio, con computo metrico integrato.
Per le renderizzazioni digitali è stato impiegato Cinema 4D Architecture Edition, un software con capacità per la realtà virtuale fino ad oggi riservate al mondo della cinematografia.
Le elaborazioni grafiche sono state eseguite con Adobe Photoshop e Coreldraw.
  • progettista: Gianluigi Branciaroli, Fabio Lovaglio
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