Complesso di Ingegneria, Università degli Studi di Padova
A Padova, un intervento articolato in due fasi inizia con il ripristino della piena efficienza della copertura dell’edificio storico che ospita la Facoltà di Ingegneria. L’utilizzo di AERcoppo® ha permesso di preservare la struttura originaria del tetto, razionalizzare le condotte di aerazione e completare un involucro performante che possa garantire comfort e benessere anche negli ambienti dell’ultimo piano, che a breve verranno riqualificati per ospitare i nuovi laboratori.
Il complesso edilizio della Facoltà di Ingegneria di Padova sorge all’interno di un vasto isolato ed ospita oggi uffici amministrativi dipartimentali, biblioteche, laboratori scientifici, uffici dei docenti e aule didattiche. L’edificio fu costruito sulla base di un progetto elaborato, in più fasi, da Daniele Donghi a partire dal 1910. Dopo l’avvio, i cantieri furono presto interrotti nel corso della prima guerra mondiale, mentre le strutture completate furono, nel 1917, in parte occupate dai militari. Alla fine del conflitto furono restituite all’università. I lavori di costruzione ripresero quindi dopo il 1919 e proseguirono sino al 1933 circa, con il completamento di tutte le strutture previste nel progetto elaborato prima della guerra. Stravolgimenti e integrazioni al progetto iniziale iniziarono ancora in fase di cantiere per le esigenze degli istituti di Idraulica, di Meccanica Applicata e di Elettrotecnica.
L’impianto planimetrico è organizzato attorno a due grandi cortili interni, la cui forma, in origine rettangolare, è stata progressivamente alterata dall’inserimento di corpi di fabbrica aggiuntivi. Il primo cortile, a est, è sistemato a giardino, suddiviso in grandi riquadri erbosi e ornato da alberi d’alto fusto; è circondato da due ali più basse, a tre livelli, più ambienti seminterrati. Il secondo cortile, a ovest, collegato al primo mediante un varco sormontato da una torre, è di forma irregolare, stante i corpi di fabbrica aggiunti nel corso degli anni ed è interamente asfaltato.
Dal punto di vista strutturale, il complesso è realizzato mediante l’impiego di strutture verticali e travi in calcestruzzo armato, mentre le pareti sono realizzate in laterizio.
L’analisi dello stato di degrado della copertura ha segnalato numerose infiltrazioni dovute, non soltanto al cattivo stato del manto in alcuni punti, ma soprattutto all’inefficienza del sistema di smaltimento delle acque dovuta alla scarsa manutenzione delle lattonerie, che risultavano degradate in molte parti e ostruite in altre.
Anche in questo intervento la flessibilità e le caratteristiche tecniche di AERcoppo® si sono rivelate la scelta vincente, anche se non sono state poche le difficoltà dovute alla tipologia di struttura esistente.