IMPERMEABILIZZAZIONE STRUTTURA RICETTIVA

L’impermeabilizzazione del prestigioso Les Airelles Venice, ex Hotel Bauer di Venezia affidata all’innovazione delle tecnologie Volteco.
Grandi lavori per il complesso Les Airelles Venice, ex Hotel Bauer a Venezia, la prestigiosa struttura ricettiva icona di ospitalità ed eleganza dal 1880. Lo storico immobile, interamente rinnovato e riqualificato energeticamente, ha una nuova veste che combina magistralmente stile contemporaneo, tecnologia, fascino e storia. Un progetto di ristrutturazione tra i più importanti e significativi mai realizzati nel centro storico di Venezia.

Lo studio di progettazione Venice Plan Ingegneria di Venezia ha curato il progetto di riqualificazione, e l’Impresa Setten Genesio S.p.A. di Oderzo, ha seguito i lavori.
Considerato il contesto veneziano, massima importanza è stata data alla realizzazione di una vasca di contenimento volta a proteggere le strutture interrate dell’edificio dal fenomeno dell’alta marea.

Intervenire in uno territorio così fragile, infatti, è da sempre materia per specialisti e significa progettare e risolvere problematiche fuori dall’ordinario, con una particolare attenzione alla riqualificazione di un contesto classificato come patrimonio UNESCO, unico al mondo, nel rispetto di tutte le normative vigenti e in un’ottica di durabilità. Un lavoro impegnativo, una sfida difficile che, nel caso di Venezia, raggiunge la sua massima complessità.

Uno dei problemi che interessa maggiormente l’edilizia, sia civile che industriale, è quello dell’impermeabilizzazione delle fondamenta. È evidente l’entità del problema per una città come questa sorta su un intrico di barene, acquitrini e canali che causano importanti fenomeni di degrado, ed infiltrazioni di acqua marina e salmastra.
Il secondo fenomeno a cui si assiste è quello della risalita capillare: l’acqua salmastra risale sulle murature e, evaporando, deposita grandi quantità di sale che cristallizza il degrado degli intonaci e delle malte, creando danni estetici, strutturali e di salubrità.

La prima fase dei lavori ha riguardato la demolizione dell’intonaco esistente portando a nudo il paramento murario, passando poi alla protezione delle murature con l’applicazione dell’intonaco fibrorinforzato, con funzione impermeabile, Bi Mortar Plaster Seal.
Per migliorare la resistenza alla pressione dell’acqua, e vista la presenza di sali, nello spessore dell’intonaco è stata inserita l’apposita rete Revomat, rete in fibra di vetro Ar, collegata alla muratura con gli appositi connettori in acciaio al carbonio con zincatura elettrolitica.
Una volta maturato l’intonaco, al fine di conferire al sistema impermeabile anche un certo livello di flessibilità, è stato steso il rivestimento impermeabile, polimero modificato, bicompontente ad elevata flessibilità Plastivo 250, ideale per superfici sottoposte a spinta idrostatica negativa.
Sul piano orizzontale, per realizzare la continuità dell’impermeabilizzazione, è stata applicata, sotto platea, la membrana Amphibia 3000 Grip, impermeabile, multistrato, idro-reattiva, autoriparante, autosigillante e autoagganciante al calcestruzzo. Essendo la platea svincolata dalle opere verticali, in ottemperanza alle prescrizioni costruttive imposte dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, si è provveduto a sigillare il giunto lungo il perimetro mediante la posa della guarnizione WT Expansion, contraddistinta da un’elevate resistenza al carico idraulico, ideale per la sigillatura dei giunti di dilatazione e contrazione, in abbinamento al WT Panel, pannello waterstop modulare idroespansivo, in grado di aderire per pressione alla struttura impermeabilizzandola. Il tutto sigillato con Akti-Vo 201, mastice idroespansivo ideale per intervenire nei locali interrati anche con acqua in pressione.
© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy