Palazzo di Giustizia – Firenze

Un progetto avveniristico proiettato nel futuro che, grazie al rivestimento in pietra santafiora, si integra perfettamente nel contesto urbano della città
"Ogni luogo storico, di grande interesse artistico e culturale, in tutto il mondo è tale perche I'impiego della pietra è la base su cui da millenni interpretiamo Ie civiltà tramandandole sino alla fine dell'umanità"
L'occasione che si presenta oggi non va ignorata in quanto è al di fuori di ogni schema tradizlonale. Infatti, vorremmo esporre alcuni concetti che da sempre riteniamo fondamentali e professionalmente essenziali per espletare ogni qualsiasi operazione e i consequenziali passaggi per tutto ciò che concerne la scelta delia pietra, I'uso cui è destinata, la reperibilità, la costanza di qualità. di quantità e il modo di usarla. Infatti, riteniamo che Firenze sia la vera interprete di questi concetti. II susseguirsi, nei secoli, delle varie fasi architettoniche espresse da grandissimi architetti e urbanisti non si sono mai discostate da un comune denominatore: riempire I'ambiente dello stesso contenuto; il colore e Ie sue sfumature su forme e stili vari. Pertanto un progetto specifico odierno attua nella concreta realtà Ie linee, Ie forme e I colori che interpretano il concetto filosofico di un opera da erigersi che esprima appunto la consapevolezza di creare qualcosa di effettivamente già creato perchè continui.
II nuovo Palazzo Di Giustizia, architettonicamente, è un progetto avveniristico proiettato nel futuro. Però rivestito interamente in pietra Santafiora, la cui cromaticità e peculiarità si integra molto bene nel contesto urbanistico della vecchia e storica Firenze. Se tutte Ie facciate esterne fossero state pensate e realizzate con rivestimenti alternativi alla pietra Santafiora, I'opera, valida ed ardita, avrebbe potuto essere ubicata in qualsiasi altra città del mondo di storia recente.
Modalità di fissaggio sulle pareti
I progettisti e l'intera equipe di ingegneri ed architetti hanno adottato per I'applicazione della pietra un sistema a parete ventilata, con lastre di pietra dalle dimensioni non inferiori allo sviluppo complessivo di 50 cm2 e dello spessore 3 cm, già lavorate per ricevere gli elementi di ancoraggio (kerf continuo). II paramento è fissato meccanicamente su sottostruttura J.D.M. Jolly in acciaio inox aisi 304, precedentemente posato sulla struttura muraria dell'edificio.
II sistema di ancoraggio J.D.M. Jolly si compone dei seguenti elementi:
- profili verticali (montanti) in parte consezione a "C" ed in parte con sezione ad "Omega" di spessore adeguato e comunque derivante da relazione di calcolo statico. I montanti a "C" saranno forati a passo sulla schiena e avranno ali convergenti; i montanti ad "Omega", posati ogni 2/3 montanti a "C", saranno forati a passo sia sulla schiena che sulle ali e verranno impiegati al fine di minimizzare Ie situazioni di sbalzo degli elementi orizzontali e annullare il rischio del lora scivolameto;
- traversi con sezione a "L" continui, atti al sostegno e trattenimento delle lastre in pietra mediante piastrine a 'T' in acciaio inox da inserire nel Kerf con passo di 3/ml, vincolati ai montanti verticali a mezzo di piastrine filettate in acciaio inox di spessore 5 mm e viti TE 8x20 in acciaio A2-70 ad alta resistenza;
- nodi di sostegno tipo "VIEL" ottenuti da elementi a "Z" in acciaio inox Aisi 304. Tali elementi, vincolanti alle solette in cls dell'ediflcio da tasselli in acciaio a espansione forzata o controllata, avranno il compito di garantire I'irrigidimento necessario ai carichi verticali e dare complanarità al paramento;
- nodi di controvento sul profllo verticaIe, con passo derivante da calcolo statico, costituiti da barre filettare di adeguato diametro e flssate alla struttura de!l'ediflcio a mezzo tasselli adeguati al tipo di supporto.
Caratteristiche della pietra
La pietra Santafiora prende il nome dal torrente che scorre ai piedi delia cava di Manciano (maremma toscana). E' una arenaria sedimentaria non geliva formatasi 20 milioni di anni fa. Di colorazione tra il sabbia ed il marrone, con stratificazioni appena percettibili che Ie conferiscono effetti policromi suggestivi dai caldi toni nell'ambito di una struttura compatta. L'ampiezza della cava e Ie indiscusse qualità tecnico cromatiche consentono I'uso e I'applicazione anche per Ie realizzazioni più anzate. Viene estratta in blocchi di grandi dimensioni che consentono di fornire lastre con standard di formati superiori alla norma. Si tratta di una pietra che I'azienda può garantire in qualità costante, anche per rilevanti quantitativi. La compattezza di questa pietra la rende materiale ideale anche per I'impiego in spessori minimi per pavimentazioni e rivestimenti in genere. Trova comunque impiego in tutti i tipi di lavorati: pavimentazioni di piazze e centri storici anche per la caratteristica di antisdrucciolo, rivestimenti di notevoli dimensioni a parete continua e ventilata, dal semplice cordolo per marciapiedi alle realizzazioni piu avanzate. La sua particolare durezza trova specifiche applicazioni in rivestimenti di grosse superfici di costruzioni esposte alla salsedine, alla neve e al ghiaccio (essendo pietra non geliva), ed in zone sismiche.


  • Azienda: SANTAFIORA
  • progettista: GPA Ingegneria, Prof. Ing. Paolo Spinelli, Ing. Giovanni Cardinale
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