Complesso S. Andrea - Vercelli
L’ex Ospedale S. Andrea di Vercelli ha subito un intervento di recupero e di rinforzo strutturale con reti di armatura in fibra PBO in abbinamento a malta pozzolanica fibrorinforzata che ha permesso di mantenere invariata la geometria delle volte aumentandone la capacità portante.
Cenni Storici
Fondato nel 1224 per volere del Cardinale Guala Bicchieri, l’Ospedale di S. Andrea di Vercelli è stato protagonista, tra il 2014 e il 2015, di un complesso progetto di recupero strutturale con l’obiettivo di dare nuova vita a un’area chiave del centro, a pochi metri dallo spazio espositivo Arca, dalla basilica di Sant’Andrea, dall’Università del Piemonte orientale e dalla stazione ferroviaria.
L’intervento migliorativo predisposto dall’impresa esecutrice ha previsto l’impiego del sistema FRCM (FiberReinforcedCementitious Matrix) con fibre di PBO di Ruredil per il rinforzo delle volte, al fine di mantenere invariata la geometria originaria e alla conseguente necessità di poter fare affidamento su un materiale resistente a trazione.
Il sopralluogo
I due edifici coinvolti nel progetto di recupero, la ex-Farmacia e l’ex-Manica delle donne, fanno parte di quello che era l’ospedale S. Andrea di Vercelli, che fu costruito e ampliato tra il 1200 e il 1800, per poi decadere in fase di abbandono. La parte del complesso edilizio denominato ex-Farmacia è un edificio (databile a metà 1800) in muratura di mattoni pieni con dimensioni planimetriche pari a circa 40x20 m ed avente un piano interrato e 3 piani fuori terra oltre alla copertura. Gli spazi della ex-Manica delle donne, costruiti tra il 1600 e il 1800 sono invece caratterizzati da una muratura di mattoni pieni e hanno una dimensione planimetrica pari a circa 60x20 m, con un piano interrato e 2 piani fuori terra oltre alla copertura. Dalle indagini fondazionali si è inoltre osservato che le fondazioni degli edifici sono state realizzate in mattoni mediante ringrosso, di circa 13 cm per parte, dei muri portanti con quota di imposta variabile e stimata per gran parte dell’edificio a quota -5.60 m e per la rimanente parte a quota -3.50 m dal piano campagna attuale. I solai dell’edificio sono sempre costituiti da strutture a volta (volta a botte, a vela, a padiglione e a crociera) e ad archi e sono realizzati in mattoni pieni. Si è rilevato poi, all’ atto dello svuotamento delle volte, anche la presenza di frenelli che sono stati oggetto di consolidamento.
L'intervento
I lavori sono stati svolti in due distinte fasi e hanno previsto anche il consolidamento della ex-Farmacia, nell’ottica di adeguamento ai nuovi carichi previsti dal progetto con la nuova destinazione d’uso a Biblioteca dei ragazzi.
In luogo dell’intervento originario, che prevedeva una cappa di calcestruzzo con connettori metallici, l’impresa esecutrice ha scelto di affidarsi alle soluzioni proposte da Ruredil e di ricostruire le volte mantenendo la configurazione geometrica attuale e introducendo un rinforzo estradossale costituito da una matrice idraulica a base pozzolanica armata con una rete in fibra di PBO.
La scelta di introdurre un’armatura resistente a trazione era legata all’esigenza di mantenere invariata la geometria originaria delle volte e alla conseguente necessità di poter fare affidamento su un materiale resistente a trazione grazie al quale la curva delle pressioni potesse anche fuoriuscire dal terzo medio della volta. L’inserimento di reti di armatura RUREGOLD PBO 44 FRCM costituite da reti in fibra di PBO, disposte in modo da realizzare un traliccio resistente in entrambe le direzioni principali delle volte oggetto di intervento, ha così permesso di aumentare la capacità portante senza alterare il regime statico sui terreni di fondazione e di migliorare il comportamento meccanico degli elementi resistenti.
La rete in fibra di PBO a maglia aperta è stata messa in opera con malta pozzolanica fibrorinforzata RUREGOLD MX MURATURA invece che con i più diffusi adesivi strutturali a matrice di resina epossidica. Il prodotto Ruredil della gamma RUREGOLD, grazie alla matrice inorganica stabilizzata di natura pozzolanica, garantisce infatti una perfetta compatibilità fisica e chimica, oltre che meccanica, con gli elementi lapidei da rinforzare e permette quindi di mantenere invariata la traspirabilità degli elementi strutturali. Un requisito che sarebbe venuto meno se si fosse utilizzato un adesivo strutturale tradizionale di tipo epossidico. Inoltre grazie al ricorso RUREGOLD MX MURATURA non è stato necessario attendere i tempi di stagionatura delle zone di muratura e si è potuto subito provvedere alla ristilatura dei giunti con idonea malta ad alte prestazione RUREWALL T.
Fondato nel 1224 per volere del Cardinale Guala Bicchieri, l’Ospedale di S. Andrea di Vercelli è stato protagonista, tra il 2014 e il 2015, di un complesso progetto di recupero strutturale con l’obiettivo di dare nuova vita a un’area chiave del centro, a pochi metri dallo spazio espositivo Arca, dalla basilica di Sant’Andrea, dall’Università del Piemonte orientale e dalla stazione ferroviaria.
L’intervento migliorativo predisposto dall’impresa esecutrice ha previsto l’impiego del sistema FRCM (FiberReinforcedCementitious Matrix) con fibre di PBO di Ruredil per il rinforzo delle volte, al fine di mantenere invariata la geometria originaria e alla conseguente necessità di poter fare affidamento su un materiale resistente a trazione.
Il sopralluogo
I due edifici coinvolti nel progetto di recupero, la ex-Farmacia e l’ex-Manica delle donne, fanno parte di quello che era l’ospedale S. Andrea di Vercelli, che fu costruito e ampliato tra il 1200 e il 1800, per poi decadere in fase di abbandono. La parte del complesso edilizio denominato ex-Farmacia è un edificio (databile a metà 1800) in muratura di mattoni pieni con dimensioni planimetriche pari a circa 40x20 m ed avente un piano interrato e 3 piani fuori terra oltre alla copertura. Gli spazi della ex-Manica delle donne, costruiti tra il 1600 e il 1800 sono invece caratterizzati da una muratura di mattoni pieni e hanno una dimensione planimetrica pari a circa 60x20 m, con un piano interrato e 2 piani fuori terra oltre alla copertura. Dalle indagini fondazionali si è inoltre osservato che le fondazioni degli edifici sono state realizzate in mattoni mediante ringrosso, di circa 13 cm per parte, dei muri portanti con quota di imposta variabile e stimata per gran parte dell’edificio a quota -5.60 m e per la rimanente parte a quota -3.50 m dal piano campagna attuale. I solai dell’edificio sono sempre costituiti da strutture a volta (volta a botte, a vela, a padiglione e a crociera) e ad archi e sono realizzati in mattoni pieni. Si è rilevato poi, all’ atto dello svuotamento delle volte, anche la presenza di frenelli che sono stati oggetto di consolidamento.
L'intervento
I lavori sono stati svolti in due distinte fasi e hanno previsto anche il consolidamento della ex-Farmacia, nell’ottica di adeguamento ai nuovi carichi previsti dal progetto con la nuova destinazione d’uso a Biblioteca dei ragazzi.
In luogo dell’intervento originario, che prevedeva una cappa di calcestruzzo con connettori metallici, l’impresa esecutrice ha scelto di affidarsi alle soluzioni proposte da Ruredil e di ricostruire le volte mantenendo la configurazione geometrica attuale e introducendo un rinforzo estradossale costituito da una matrice idraulica a base pozzolanica armata con una rete in fibra di PBO.
La scelta di introdurre un’armatura resistente a trazione era legata all’esigenza di mantenere invariata la geometria originaria delle volte e alla conseguente necessità di poter fare affidamento su un materiale resistente a trazione grazie al quale la curva delle pressioni potesse anche fuoriuscire dal terzo medio della volta. L’inserimento di reti di armatura RUREGOLD PBO 44 FRCM costituite da reti in fibra di PBO, disposte in modo da realizzare un traliccio resistente in entrambe le direzioni principali delle volte oggetto di intervento, ha così permesso di aumentare la capacità portante senza alterare il regime statico sui terreni di fondazione e di migliorare il comportamento meccanico degli elementi resistenti.
La rete in fibra di PBO a maglia aperta è stata messa in opera con malta pozzolanica fibrorinforzata RUREGOLD MX MURATURA invece che con i più diffusi adesivi strutturali a matrice di resina epossidica. Il prodotto Ruredil della gamma RUREGOLD, grazie alla matrice inorganica stabilizzata di natura pozzolanica, garantisce infatti una perfetta compatibilità fisica e chimica, oltre che meccanica, con gli elementi lapidei da rinforzare e permette quindi di mantenere invariata la traspirabilità degli elementi strutturali. Un requisito che sarebbe venuto meno se si fosse utilizzato un adesivo strutturale tradizionale di tipo epossidico. Inoltre grazie al ricorso RUREGOLD MX MURATURA non è stato necessario attendere i tempi di stagionatura delle zone di muratura e si è potuto subito provvedere alla ristilatura dei giunti con idonea malta ad alte prestazione RUREWALL T.