Rinforzi strutturali per la riqualificazione di un immobile ad uso abitativo a Crotone
Un intervento di riqualificazione delle strutture su un edifico residenziale a Crotone ha permesso, grazie ai sistemi Ruregold, di accedere alle agevolazioni fiscali Sismabonus perviste dal cosiddetto Superbonus 110%.
Le soluzioni per il rinforzo strutturale Ruregold a base di materiali compositi FRCM sono le protagoniste di un intervento di riqualificazione strutturale e antisismica, rientrante negli incentivi fiscali previsti dal Sismabonus, che ha recentemente coinvolto un edificio in località Farina, alla periferia di Crotone.
Un’analisi preliminare dello stesso aveva in particolare evidenziato vulnerabilità localizzate in corrispondenza dei nodi trave-pilastro di facciata e d’angolo, cui si accompagnavano iniziali fenomeni di desolidarizzazione dei tamponamenti murari esterni con potenziali rischi di ribaltamento degli stessi.
Per il consolidamento dei nodi trave-pilastro la scelta è caduta su PBO-Mesh 70/18, la rete bidirezionale in fibra di PBO da 70 g/m2 in ordito e 18 g/m2 in trama disponibile in due altezze (50 e 100 cm), in combinazione con MX-PBO Calcestruzzo, matrice inorganica fibrata a base cementizia ideale per consentire l’ottimale trasferimento delle tensioni dall’elemento strutturale alla rete. La conformazione della rete in PBO la rende idonea per applicazioni quali la fasciatura di pilastri e il rinforzo dei nodi trave-pilastro. Il sistema è utilizzabile per il miglioramento della duttilità delle parti terminali di travi e pilastri mediante fasciatura, il confinamento di pilastri, l’incremento della resistenza dei pannelli dei nodi trave-pilastro, il rinforzo di travi in calcestruzzo e strutture in calcestruzzo armato normale e precompresso e il confinamento di pilastri.
Per l’eliminazione del rischio di ribaltamento delle murature di tamponamento è stato invece utilizzato PBO-Mesh 10/10, un sistema di rinforzo strutturale FRCM con rete bidirezionale in PBO da 10 g/m2 in ordito e 10 g/m2 in trama, disponibile in altezze da 50 e 100 cm, e MX-PBO Muratura, matrice inorganica fibrata a base cementizia che, grazie alla grammatura leggera della rete, risulta particolarmente idoneo per presidi antiribaltamento.
Il sistema, che non utilizza resine epossidiche ed eguaglia le prestazioni dei tradizionali FRP con fibra di carbonio e legante epossidico, elimina il rischio di innesco dei meccanismi locali di collasso per ribaltamento dei tamponamenti e incrementa la resistenza a taglio dei pannelli in muratura, della capacità portante di colonne e pilastri, eliminando la formazione di cerniere su archi e volte e favorendo la redistribuzione delle tensioni all’interno della struttura. I sistemi sopra descritti, oltre ad incrementare la duttilità nell’elemento strutturale rinforzato, offrono anche grande capacità di dissipazione dell’energia ed elevata affidabilità, anche quando sottoposto a sovraccarichi di tipo ciclico come in caso di sisma.
La posa del sistema, avvenuta previa scarifica della superficie della muratura, ha previsto inoltre l’impiego di PBO-Joint, il connettore a fiocco in fibra di PBO specificamente sviluppato per l’impiego nei sistemi FRCM Ruregold. Insieme alla matrice inorganica MX Joint, PBO-Joint è un sistema di connessione per il collegamento delle strutture esistenti in muratura con i sistemi di rinforzo strutturale FRCM in PBO. Il connettore a fiocco viene realizzato in opera mediante l’impiego di un fascio di filati/trefoli paralleli e continui, raccolti all’interno di una rete elastica tubolare realizzata con fili di poliestere, poliammide e lattice, estensibile sia longitudinalmente che trasversalmente e rimovibile. Questo fascio diventa rigido solo a seguito dell’impregnazione con l’apposita matrice inorganica MX Joint, e inserito all’interno del foro opportunamente realizzato nell’elemento strutturale in muratura incrementa la capacità di adesione del sistema di rinforzo FRCM in PBO con il supporto esistente.
Il sistema sarà poi completato con la posa dell’isolamento termico a cappotto esterno per la riqualificazione energetica dell’edificio.
Un’analisi preliminare dello stesso aveva in particolare evidenziato vulnerabilità localizzate in corrispondenza dei nodi trave-pilastro di facciata e d’angolo, cui si accompagnavano iniziali fenomeni di desolidarizzazione dei tamponamenti murari esterni con potenziali rischi di ribaltamento degli stessi.
Per il consolidamento dei nodi trave-pilastro la scelta è caduta su PBO-Mesh 70/18, la rete bidirezionale in fibra di PBO da 70 g/m2 in ordito e 18 g/m2 in trama disponibile in due altezze (50 e 100 cm), in combinazione con MX-PBO Calcestruzzo, matrice inorganica fibrata a base cementizia ideale per consentire l’ottimale trasferimento delle tensioni dall’elemento strutturale alla rete. La conformazione della rete in PBO la rende idonea per applicazioni quali la fasciatura di pilastri e il rinforzo dei nodi trave-pilastro. Il sistema è utilizzabile per il miglioramento della duttilità delle parti terminali di travi e pilastri mediante fasciatura, il confinamento di pilastri, l’incremento della resistenza dei pannelli dei nodi trave-pilastro, il rinforzo di travi in calcestruzzo e strutture in calcestruzzo armato normale e precompresso e il confinamento di pilastri.
Per l’eliminazione del rischio di ribaltamento delle murature di tamponamento è stato invece utilizzato PBO-Mesh 10/10, un sistema di rinforzo strutturale FRCM con rete bidirezionale in PBO da 10 g/m2 in ordito e 10 g/m2 in trama, disponibile in altezze da 50 e 100 cm, e MX-PBO Muratura, matrice inorganica fibrata a base cementizia che, grazie alla grammatura leggera della rete, risulta particolarmente idoneo per presidi antiribaltamento.
Il sistema, che non utilizza resine epossidiche ed eguaglia le prestazioni dei tradizionali FRP con fibra di carbonio e legante epossidico, elimina il rischio di innesco dei meccanismi locali di collasso per ribaltamento dei tamponamenti e incrementa la resistenza a taglio dei pannelli in muratura, della capacità portante di colonne e pilastri, eliminando la formazione di cerniere su archi e volte e favorendo la redistribuzione delle tensioni all’interno della struttura. I sistemi sopra descritti, oltre ad incrementare la duttilità nell’elemento strutturale rinforzato, offrono anche grande capacità di dissipazione dell’energia ed elevata affidabilità, anche quando sottoposto a sovraccarichi di tipo ciclico come in caso di sisma.
La posa del sistema, avvenuta previa scarifica della superficie della muratura, ha previsto inoltre l’impiego di PBO-Joint, il connettore a fiocco in fibra di PBO specificamente sviluppato per l’impiego nei sistemi FRCM Ruregold. Insieme alla matrice inorganica MX Joint, PBO-Joint è un sistema di connessione per il collegamento delle strutture esistenti in muratura con i sistemi di rinforzo strutturale FRCM in PBO. Il connettore a fiocco viene realizzato in opera mediante l’impiego di un fascio di filati/trefoli paralleli e continui, raccolti all’interno di una rete elastica tubolare realizzata con fili di poliestere, poliammide e lattice, estensibile sia longitudinalmente che trasversalmente e rimovibile. Questo fascio diventa rigido solo a seguito dell’impregnazione con l’apposita matrice inorganica MX Joint, e inserito all’interno del foro opportunamente realizzato nell’elemento strutturale in muratura incrementa la capacità di adesione del sistema di rinforzo FRCM in PBO con il supporto esistente.
Il sistema sarà poi completato con la posa dell’isolamento termico a cappotto esterno per la riqualificazione energetica dell’edificio.