Strada Schwanden – Engi, Svizzera

L’intervento di ricompressione e consolidamento ha aumentato la capacità portante del terreno di fondazione stradale, riempiendo i vuoti e aumentando la densità relativa del terreno trattato.
Il risanamento di una strada montana in Svizzera, realizzato nel 2004, ha riguardato un tratto in asfalto confinante sia a monte che a valle da una muratura a secco in massi. In seguito alle molteplici riasfaltature, lo strato bituminoso presentava una consistenza di ben 15 ÷ 20 cm mentre lo strato di ripartizione sottostante in ghiaia uno spessore di 60 cm, sotto i quali si trovava materiale di riporto granulare morenico.
Da molti anni il manto stradale si caratterizzava per continui cedimenti che provocavano il formarsi di pericolosi avvallamenti sulla carreggiata. La misura correttiva adottata era sempre stata la semplice e non risolutiva riasfaltatura stagionale realizzata a fine inverno.
L’utilizzo della tecnologia Uretek è stato preso in considerazione nel momento in cui si sono individuate le cause dei dissesti nei dilavamenti, conseguenti al passaggio dell’acqua piovana, che provocavano l’asportazione del materiale fine.
In fase esecutiva è stata realizzata sul manto stradale una serie di fori aventi interasse pari a 60 cm. Successivamente in ogni foro è stato inserito un tubo in rame, di lunghezza tale da estendere l’azione consolidante fino ad una profondità di 3,00 m dal piano di lavoro, operando complessivamente su tre livelli differenti d’iniezione. Sono stati trattati 150 mq di pavimentazione stradale, registrando un sollevamento medio di circa 2 mm.
Facendo ricorso ad una diversa tecnologia, denominata Uretek Walls Restoring, si è inoltre potuti intervenire sui sistemi murari e le opere di sostegno degradati, allo scopo di intasare i vuoti macroscopici e ricostituirne l’integrità strutturale.
Il procedimento consiste nell’eseguire dei fori attraverso elementi lapidei o murari in modo da attraversare le cavità presenti nella struttura al fine di riempirle iniettando resina espandente mediante appositi tubi. Tali tubi d’iniezione vengono poi ritirati gradualmente lungo i fori, realizzando iniezioni di tipo “a colonna” con velocità di risalita controllata, per consentire alla miscela iniettata di diffondersi in tutte le cavità attraversate. Per questa particolare tipologia di lavorazione è previsto l’impiego di una resina a bassa pressione d’espansione, alta densità ed alta resistenza allo schiacciamento.
Il volume totale trattato è stato di complessivi 50 mc e la realizzazione dei lavori ha visto impegnata una squadra Uretek per complessivi 7 giorni lavorativi durante i quali ha lavorato in modo del tutto autonomo. La verifica dei risultati è stata infine effettuata attraverso l’esecuzione di due prove penetrometriche comparative, realizzate nell’area di cantiere prima e dopo l’intervento, che hanno evidenziato il notevole aumento di consistenza prodotto dagli effetti delle iniezioni.
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