Ristrutturazione post sisma - Reggiolo (Reggio Emilia)
Nuova vita agli edifici colpiti dal sisma del 2012 a Reggiolo grazie a Normablock Più S40 Sismico, la soluzione studiata per le zone sismiche da Fornaci Laterizi Danesi.
Il progetto
Risale ormai al maggio 2012 il fortissimo terremoto, costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, ma avvertito anche in un'area molto più vasta comprendente tutta l'Italia Centro-Settentrionale e parte dell’Europa Centrale. Reggiolo fu una delle zone più colpite dal sisma del 2012 ed è qui che è ubicato l’immobile oggetto della ristrutturazione, all’incrocio tra Via Matteotti e Via Piave, all’interno del centro storico (zona rossa, maggiormente colpita) e risale a prima del 1850.
L’immobile è composto da tre diversi nuclei costruiti in epoche successive: il più antico del fabbricato presenta pianta a “L” ed è costituito da due piani più il sottotetto. Al piano terra i locali su Via Matteotti ospitano un esercizio commerciale mentre sul lato di Via Piave si trova l’ingresso del palazzo. Attiguo al volume principale è presente un ampliamento dell’edificio, di epoca successiva al primo nucleo, mentre nella porzione retrostante il nucleo principale dell’edificio, a contatto con altra proprietà, si trova il locale di sgombero con copertura in lamiera.
Il progetto di ristrutturazione prevede:
• La demolizione parziale per messa in sicurezza e la ricostruzione del corpo principale con l’innalzamento a 3 piani del nucleo attiguo al principale.
• La demolizione del locale di sgombero e la sua ricostruzione ad un solo piano con l’aggiunta di una terrazza per l’appartamento al primo piano.
• L’aumento delle unità immobiliari presenti, passando da 2 unità (1 appartamento ed 1 negozio) a 4 unità (3 appartamenti ed 1 negozio).
• La realizzazione di aperture in falda per garantire l’abitabilità al piano sottotetto, che ospiterà le zone notte dei 2 appartamenti a primo piano.
• La realizzazione di un’area parcheggio con tre posti auto.
Tecnologie costruttive e materiali
La nuova costruzione verrà realizzata con la tipologia a umido, utilizzando mattoni Normablock Più S40 Sismico, monoblocco portante per murature perimetrali realizzato con laterizio Poroton P800 totalmente iniettato di polistirene caricato con grafite autoestinguente, impiegabile in tutte le zone sismiche e climatiche secondo le prescrizioni delle normative vigenti.
I monoblocchi Normablock Più S40 intonacati a base di calce con finitura a tinteggio, sorreggeranno una copertura in legno lamellare con sovrastante manto di copertura in coppi. La copertura in legno lamellare sarà visibile sono all’interno del sottotetto. Per prescrizione comunale, nel progetto non potevano essere utilizzati cappotti esterni, in quanto si intende preservare lo stile architettonico dell’immobile ubicato in pieno centro.
L’isolamento termico delle strutture opache verticali verrà quindi garantito dai blocchi Normablock Più S40 che, grazie ad un sofisticato processo produttivo, unico nel suo genere, integra polistirene caricato con grafite direttamente all’interno del blocco. Apposite strisce isolanti permetteranno quindi di eliminare il ponte termico dei giunti. Grazie ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la ricostruzione della palazzina, si porterà il complesso residenziale ad una riqualificazione energetica (Classe A).
Risale ormai al maggio 2012 il fortissimo terremoto, costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, ma avvertito anche in un'area molto più vasta comprendente tutta l'Italia Centro-Settentrionale e parte dell’Europa Centrale. Reggiolo fu una delle zone più colpite dal sisma del 2012 ed è qui che è ubicato l’immobile oggetto della ristrutturazione, all’incrocio tra Via Matteotti e Via Piave, all’interno del centro storico (zona rossa, maggiormente colpita) e risale a prima del 1850.
L’immobile è composto da tre diversi nuclei costruiti in epoche successive: il più antico del fabbricato presenta pianta a “L” ed è costituito da due piani più il sottotetto. Al piano terra i locali su Via Matteotti ospitano un esercizio commerciale mentre sul lato di Via Piave si trova l’ingresso del palazzo. Attiguo al volume principale è presente un ampliamento dell’edificio, di epoca successiva al primo nucleo, mentre nella porzione retrostante il nucleo principale dell’edificio, a contatto con altra proprietà, si trova il locale di sgombero con copertura in lamiera.
Il progetto di ristrutturazione prevede:
• La demolizione parziale per messa in sicurezza e la ricostruzione del corpo principale con l’innalzamento a 3 piani del nucleo attiguo al principale.
• La demolizione del locale di sgombero e la sua ricostruzione ad un solo piano con l’aggiunta di una terrazza per l’appartamento al primo piano.
• L’aumento delle unità immobiliari presenti, passando da 2 unità (1 appartamento ed 1 negozio) a 4 unità (3 appartamenti ed 1 negozio).
• La realizzazione di aperture in falda per garantire l’abitabilità al piano sottotetto, che ospiterà le zone notte dei 2 appartamenti a primo piano.
• La realizzazione di un’area parcheggio con tre posti auto.
Tecnologie costruttive e materiali
La nuova costruzione verrà realizzata con la tipologia a umido, utilizzando mattoni Normablock Più S40 Sismico, monoblocco portante per murature perimetrali realizzato con laterizio Poroton P800 totalmente iniettato di polistirene caricato con grafite autoestinguente, impiegabile in tutte le zone sismiche e climatiche secondo le prescrizioni delle normative vigenti.
I monoblocchi Normablock Più S40 intonacati a base di calce con finitura a tinteggio, sorreggeranno una copertura in legno lamellare con sovrastante manto di copertura in coppi. La copertura in legno lamellare sarà visibile sono all’interno del sottotetto. Per prescrizione comunale, nel progetto non potevano essere utilizzati cappotti esterni, in quanto si intende preservare lo stile architettonico dell’immobile ubicato in pieno centro.
L’isolamento termico delle strutture opache verticali verrà quindi garantito dai blocchi Normablock Più S40 che, grazie ad un sofisticato processo produttivo, unico nel suo genere, integra polistirene caricato con grafite direttamente all’interno del blocco. Apposite strisce isolanti permetteranno quindi di eliminare il ponte termico dei giunti. Grazie ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la ricostruzione della palazzina, si porterà il complesso residenziale ad una riqualificazione energetica (Classe A).