Villaggio ecologico di Coipes – Preganziol (TV)

Per garantire un elevato livello di comfort abitativo, al manto di copertura, realizzato in cotto, è stato abbinato un sistema di ventilazione in grado di assicurare un’adeguata areazione su tutta la superficie.

Descrizione dell’intervento
Il complesso residenziale "Villaggio ecologico" di Coipes, il primo condominio ecologico europeo aderente al Progetto Comunitario Europeo SHE (V° programma quadro di ricerca e sviluppo dell’UE), si propone di dimostrare la possibilità di condurre interventi abitativi in cui il corretto e sostenibile rapporto tra uomo e ambiente è possibile e doveroso. Le unità abitative, seguendo i principi dell’architettura bioclimatica, sono in relazione con il sole, con la luce e le stagioni. Particolare attenzione è stata rivolta agli spazi verdi, sia pubblici che privati, agli spazi attrezzati per il gioco dei bambini e all’allontanamento dei veicoli dalla superficie attinente alla zona residenziale. L’intervento ha previsto precise performances energetico-ambientali monitorate e certificate direttamente dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura.
Sei corpi residenziali caratterizzati da una forma arcuata disegnata dal vento si sviluppano sull’asse est - ovest, determinando la migliore esposizione possibile degli alloggi in linea. Gli spazi centrali tra i fabbricati creano aree di verde privato ad uso pubblico che innescano una ventilazione naturale migliorando il microclima nelle residenze. Fonti energetiche rinnovabili, costituite da fasce di pannelli solari con boiler di accumulo sotto copertura, dal riciclaggio delle acque meteoriche a scopi domestici e dal teleriscaldamento condominiale attenuano l’impatto ambientale. Impianti radianti a microcapillari a soffitto climatizzano gli alloggi. Il tutto è conforme alla normativa vigente in materia di sanità dei luoghi di abitazione (illuminazione, dimensioni minime, altezze….) e di accessibilità da parte di persone con ridotte capacità fisiche. Grande importanza è stata data alla individuazione e realizzazione di efficaci coibentazioni sia termiche che acustiche utili a ridurre i consumi energetici e l’aggressività delle onde sonore.
La caratteristica principale di queste residenze è, quindi, la ricerca di una qualità edilizia ispirata e conforme ai principi della bioarchitettura, con valorizzazione di elementi architettonici rurali tipici delle tradizione veneta sia a scopi estetici, sia prettamente funzionali. Per quanto riguarda i materiali da costruzione questi sono stati accuratamente selezionati tra quelli a prevalente composizione naturale, privi di sostanze aggressive o potenzialmente pericolose per la salute, e in ogni caso facenti riferimento alla locale tradizione costruttiva. I coppi in cotto sono sembrati la naturale soluzione per la copertura dei sei fabbricati, e particolarmente interessante è stato valutato l’approccio alla fornitura dell’Ufficio Tecnico Tetti Ventilati di Industrie Cotto Possagno SpA: il servizio offerto prevedeva non solo la fornitura del semplice materiale, ma lo studio della copertura per valutare, in stretta collaborazione con la committenza, quale sistema di ancoraggio e ventilazione, tra i molti brevettati da Industrie Cotto Possagno, fosse più idoneo allo scopo. La scelta è caduta sul sistema Tuix System, fondamentale per la realizzazione di una copertura ancorata e ventilata e già adottato dai Musei Civici del Comune di Venezia per il recupero delle coperture di Palazzo Ducale.


Motivazione della scelta
A determinarne la scelta sono concorsi più fattori, tra i quali l’alta pendenza del tetto, superiore al 70%, la curvatura delle falde e l’esigenza di una ventilazione sottomanto. L’ancoraggio meccanico degli elementi in cotto è fondamentale per mantenerne stabili le sovrapposizioni ed evitare infiltrazioni e conseguenti onerose manutenzioni, mentre la ventilazione del sottomanto è essenziale per mantenere asciutto l’intradosso del manto. Un attento esame della geometria delle falde ha determinato la corretta distribuzione delle file di coppi. Sfruttando al meglio la flessibilità del sistema Tuix, sono state tracciate delle linee di posa sulle falde rastremando le file e variando il passo longitudinale sino a colmare una differenza del 8% tra gronda e colmo. Sulla tracciatura è stato fissato il sistema Tuix che ha permesso l’ancoraggio di tutti i coppi, sia di canale sia di coperta, mantenendoli sollevati dal piano di posa. Una volta terminato, il manto di copertura si presenta con tutta l’alta qualità estetica e tecnica di lavoro eseguito a regola d’arte, grazie alle sinergie messe in atto tra progettazione, fornitore dei materiali e impresa esecutrice.

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