Complesso multifunzionale - Soncino (Cremona)
La muratura esterna, realizzata con i blocchi Poroton Plan TS, dello spessore di 40 cm, presenta un valore di trasmittanza di 0,293 W/mqK, inferiore ai limiti previsti dal Decreto Legislativo 311/06.
Descrizione dell’intervento
E’ ormai in avanzata fase di realizzazione il cantiere di costruzione di un edificio a uso residenziale, direzionale e commerciale sito a Soncino, in provincia di Cremona. Un complesso estremamente prestigioso che, per la sua posizione strategica e di collegamento con il centro storico soncinese, è destinato a diventare nuova porta di ingresso alla città.
Infatti, l’area oggetto dell’intervento è situata all’interno del centro abitato di Soncino, in un nodo urbanistico estremamente sensibile, sia per la propria collocazione viabilistica che per il ruolo che riveste nell’ambito della mediazione tra le zone urbane di recente realizzazione e il vicino centro storico, preceduto da nuclei antichi oltre che da una stratificazione edilizia compresa tra il XIX e il XX secolo.
Il progetto che ne è scaturito è particolarmente articolato: i diversi volumi che si intersecano creano movimento, realizzando prospetti mossi e differenti tra loro. Un’articolazione volumetrica sottolineata anche dalla presenza di due elementi cilindrici - di due piani fuori terra - in acciaio e vetro che si ergono alle estremità dell’edificio. I caratteri estetico-architettonici del progetto, sicuramente pregevoli e di forte impatto visivo, si possono notare in primo luogo in facciata, con l’impiego di mattoni a vista, o percorrendo i portici al piano terra, dove si possono notare i soffitti in legno, così come il tetto all’interno delle abitazioni all’ultimo piano, dalle quali, attraverso ampie terrazze, si può godere dell’ottima veduta verso lo storico castello di Soncino.
Nel complesso, il manufatto consiste in una palazzina adibita a negozi, uffici e appartamenti che si sviluppa su quattro livelli. Per quanto attiene alle scelte tecniche e costruttive il complesso è costituito da opere e strutture tradizionali: fondazioni a platea, murature di cantinato e strutture in cemento armato (travi e pilastri), solai in laterocemento e in lastre prefabbricate per le cantine, muratura portante in laterizio porizzato Poroton Plan Danesi, travi e pilastri in acciaio per gli edifici cilindrici, cornicioni e tetto in legno, impianti idro-termo-sanitari autonomi per ogni singolo alloggio, integrati con sistemi di collettori solari per l’ottenimento dell’acqua calda sanitaria, allacciati ai pubblici servizi e dotati di tutti gli standard necessari.
Motivazione della scelta
La scelta dei progettisti è stata quella di impiegare gli innovativi blocchi Poroton Plan TS e, in particolare, il blocco dello spessore di 40 cm per le pareti esterne. Così facendo si realizza una muratura monostrato che, intonacata tradizionalmente, permette di ottenere una trasmittanza di 0,293 W/mqK, un valore che si pone ben al di sotto dei limiti previsti dai Decreti Legislativi nazionali 192/05 e 311/06 e della normativa che la Regione Lombardia ha emanato in materia di efficienza e risparmio energetico degli edifici.
In secondo luogo, l’utilizzo dei blocchi Poroton Plan TS ha determinato elevata velocità e facilità di esecuzione offrendo, al contempo, massimo ordine e pulizia della struttura realizzata e del cantiere stesso. Tanto che le maestranze, inizialmente scettiche nell’utilizzo di questi nuovi materiali da costruzione, trovano oggi l’applicazione dei blocchi Poroton Plan più facile e veloce rispetto a quella dei blocchi tradizionali.
Caratterizzati da un’elevata costanza dimensionale, i blocchi Poroton Plan TS di Fornaci Laterizi Danesi nascono da un processo meccanizzato di rettifica che, con alta precisione e ristrette tolleranze, rende le facce piane e parallele, con scarti dimensionali dell’ordine di 0,2 mm. E’ in virtù di tale precisione che la posa in opera viene effettuata con un semplice strato di collante cementizio di un solo millimetro di spessore, in sostituzione del tradizionale letto di malta dello spessore di 8-12 mm. Questo, oltre a comportare una riduzione dei costi per il legante, porta a un sensibile miglioramento dell’isolamento termico, grazie all’eliminazione dei ponti termici che si vengono a creare in corrispondenza dei giunti di malta tradizionali. Inoltre, il posizionamento dei blocchi sulla muratura, facilitato dalla planarità delle facce da sovrapporre, riduce i tempi di messa in opera del 40% rispetto ai blocchi tradizionali, migliorando anche la qualità e la pulizia del cantiere: aspetto non secondario, sia in termini di efficienza che di minor costo di realizzazione.
E’ ormai in avanzata fase di realizzazione il cantiere di costruzione di un edificio a uso residenziale, direzionale e commerciale sito a Soncino, in provincia di Cremona. Un complesso estremamente prestigioso che, per la sua posizione strategica e di collegamento con il centro storico soncinese, è destinato a diventare nuova porta di ingresso alla città.
Infatti, l’area oggetto dell’intervento è situata all’interno del centro abitato di Soncino, in un nodo urbanistico estremamente sensibile, sia per la propria collocazione viabilistica che per il ruolo che riveste nell’ambito della mediazione tra le zone urbane di recente realizzazione e il vicino centro storico, preceduto da nuclei antichi oltre che da una stratificazione edilizia compresa tra il XIX e il XX secolo.
Il progetto che ne è scaturito è particolarmente articolato: i diversi volumi che si intersecano creano movimento, realizzando prospetti mossi e differenti tra loro. Un’articolazione volumetrica sottolineata anche dalla presenza di due elementi cilindrici - di due piani fuori terra - in acciaio e vetro che si ergono alle estremità dell’edificio. I caratteri estetico-architettonici del progetto, sicuramente pregevoli e di forte impatto visivo, si possono notare in primo luogo in facciata, con l’impiego di mattoni a vista, o percorrendo i portici al piano terra, dove si possono notare i soffitti in legno, così come il tetto all’interno delle abitazioni all’ultimo piano, dalle quali, attraverso ampie terrazze, si può godere dell’ottima veduta verso lo storico castello di Soncino.
Nel complesso, il manufatto consiste in una palazzina adibita a negozi, uffici e appartamenti che si sviluppa su quattro livelli. Per quanto attiene alle scelte tecniche e costruttive il complesso è costituito da opere e strutture tradizionali: fondazioni a platea, murature di cantinato e strutture in cemento armato (travi e pilastri), solai in laterocemento e in lastre prefabbricate per le cantine, muratura portante in laterizio porizzato Poroton Plan Danesi, travi e pilastri in acciaio per gli edifici cilindrici, cornicioni e tetto in legno, impianti idro-termo-sanitari autonomi per ogni singolo alloggio, integrati con sistemi di collettori solari per l’ottenimento dell’acqua calda sanitaria, allacciati ai pubblici servizi e dotati di tutti gli standard necessari.
Motivazione della scelta
La scelta dei progettisti è stata quella di impiegare gli innovativi blocchi Poroton Plan TS e, in particolare, il blocco dello spessore di 40 cm per le pareti esterne. Così facendo si realizza una muratura monostrato che, intonacata tradizionalmente, permette di ottenere una trasmittanza di 0,293 W/mqK, un valore che si pone ben al di sotto dei limiti previsti dai Decreti Legislativi nazionali 192/05 e 311/06 e della normativa che la Regione Lombardia ha emanato in materia di efficienza e risparmio energetico degli edifici.
In secondo luogo, l’utilizzo dei blocchi Poroton Plan TS ha determinato elevata velocità e facilità di esecuzione offrendo, al contempo, massimo ordine e pulizia della struttura realizzata e del cantiere stesso. Tanto che le maestranze, inizialmente scettiche nell’utilizzo di questi nuovi materiali da costruzione, trovano oggi l’applicazione dei blocchi Poroton Plan più facile e veloce rispetto a quella dei blocchi tradizionali.
Caratterizzati da un’elevata costanza dimensionale, i blocchi Poroton Plan TS di Fornaci Laterizi Danesi nascono da un processo meccanizzato di rettifica che, con alta precisione e ristrette tolleranze, rende le facce piane e parallele, con scarti dimensionali dell’ordine di 0,2 mm. E’ in virtù di tale precisione che la posa in opera viene effettuata con un semplice strato di collante cementizio di un solo millimetro di spessore, in sostituzione del tradizionale letto di malta dello spessore di 8-12 mm. Questo, oltre a comportare una riduzione dei costi per il legante, porta a un sensibile miglioramento dell’isolamento termico, grazie all’eliminazione dei ponti termici che si vengono a creare in corrispondenza dei giunti di malta tradizionali. Inoltre, il posizionamento dei blocchi sulla muratura, facilitato dalla planarità delle facce da sovrapporre, riduce i tempi di messa in opera del 40% rispetto ai blocchi tradizionali, migliorando anche la qualità e la pulizia del cantiere: aspetto non secondario, sia in termini di efficienza che di minor costo di realizzazione.