Residenze di via Villa Belardi - Roma
Gli obiettivi dei progettisti delle Residenze di via di Villa Belardi erano molteplici ma sintetizzabili in una semplice frase: costruire abitazioni di qualità, capaci di influire positivamente sulla qualità della vita di chi le avesse abitate.
Era necessario dotarle di solidità strutturale e sicurezza sismica, isolamento termico, acustico, bassi consumi energetici ed ecosostenibilità. I progettisti volevano insomma creare un habitat che salvaguardasse salute e ambiente.
Il frutto di questa visione è una nuova costruzione sorta sull’area lasciata libera dalla demolizione di un vecchio cinema dismesso.
Le Residenze di via di Villa Belardi si strutturano su cinque piani, così distribuiti: tre unità residenziali e un locale commerciale al piano terra, dieci unità residenziali al piano primo, nove al secondo, sette al terzo e al quarto. Quest’ultimo è considerato attico, mentre i locali tecnici si trovano al quinto piano, con anche un’area condominiale e una terrazza in copertura. Completano la struttura due piani interrati che ospitano cantine, box, posti auto e posti moto.
Intervento
Gli interventi in ordine cronologico sono stati:
la demolizione del fabbricato precedente,
lo scavo e il posizionamento dei pali di contenimento in cemento armato,
lo scavo e il getto in cemento armato dei plinti di fondazione,
la realizzazione di opere strutturali (travi e pilastri) con conseguente posa di solai prefabbricati e/o gettati in opera e scale di collegamento,
la posa in opera della copertura in legno lamellare,
la chiusura delle pareti perimetrali con sistema Knauf Aquapanel,
la realizzazione di tramezzature interne in cartongesso e delle opere di rivestimento della facciata,
le tinteggiature e i lavori di completamento.
Il tutto è stato realizzato di pari passo con la messa in opera degli impianti idro-termo-sanitari ed elettrico-speciali.
Escluse le opere strutturali, l’edificio è stato realizzato interamente a secco con i sistemi Knauf. Per l’esterno sono state utilizzate le lastre Aquapanel® Outdoor.
Com’è noto, nei sistemi Knauf l’isolamento acustico più che sull’inerzia (massa del divisorio) è basato su un meccanismo dinamico derivato dai principi della risonanza (massa-molla-massa): in questo modo si ottengono, con pesi di poche decine di chili per metro quadrato, valori di isolamento acustico che richiederebbero, utilizzando divisori pesanti, la posa di centinaia di chili per metro quadrato.
Come si è detto i sistemi Knauf, essendo realizzati con tecnologia a strati costituiti da lastre di cartongesso montate su struttura metallica, seguono il principio del sistema massa-molla-massa; con questa tecnologia non è più il peso superficiale della parete a determinare il potere fonoisolante.
L’aria contenuta nell’intercapedine infatti si comporta come uno smorzatore (“molla”) che dissipa l’energia acustica che si propaga attraverso la parete; pertanto il sistema parete Knauf si può paragonare a un sistema meccanico composto da due masse collegate tra loro da una molla che, sottoposta ad una eccitazione con frequenza pari alla propria, entra in risonanza.
I lavori sono stati seguiti da un tecnico specializzato Knauf presente in cantiere durante le fasi di montaggio.
La soluzione proposta per il sistema divisorio esterno ha previsto la sostituzione dello strato a vista con lastre Diamant di maggiore densità e resistenza meccanica e l’inserimento di una lastra GKB nell’intercapedine tra le orditure.
Anche nel sistema divisorio interno la soluzione proposta è stata di tipo migliorativo nella stratigrafia rispetto a una parete standard, sostituendo lo strato a vista con lastre Diamant di maggiore densità e resistenza meccanica.
Tutte le pareti che separano la zona notte dalla zona giorno all’interno dello stesso appartamento sono state trattate come pareti divisorie tra appartamenti diversi, quindi con un elevato grado di isolamento acustico.
Il cantiere iniziato nel 2014 è stato completato a gennaio 2017 e l’edificio ha ricevuto le seguenti certificazioni di qualità:
- Certificazione antisismica, con un certificato di collaudo strutturale che garantisce la conformità alle leggi vigenti
- Certificato energetico in classe A2, anticipando le direttive europee che prevedono, entro il 2020, la costruzione di abitazioni ad “energia quasi zero”.
- Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici, previsti di domotica, alla nuova normativa
- Dichiarazione di conformità di tutti gli impianti idro/termo/sanitari
- Certificato di collaudo acustico
- KNAUF
- Giacomo Corsi Architetture
- INVOLUCRO INTERNO